In italia sono moltissime le persone che soffrono di asma ma non tutti sanno che in alcuni casi questa patologia può essere invalidante e chi ne soffre può beneficiare di un Bonus (anche nel 2020) che consiste in un assegno di invalidità di 279,47€, ma ovviamente ci sono una serie di requisiti da possedere non solo legati alla malattia ma anche alla propria situazione reddituale, cioè l’Isee del nucleo familiare.
Secondo i recenti studi e numeri l’Asma è una delle patologie maggiormente diffuse nel nostro paese, una patologia che in alcuni casi può provocare grandi limitazioni sul lavoro e nelle relazioni personali, per tanto la legge italiana riconosce ad alcune persone ed in determinati casi il diritto all’invalidità e alla ricezione di un assegno di invalidità.
A chi spetta invalidità per asma 2020
Secondo il decreto del Ministero della Salute che disciplina tutti i casi di asma esistenti, per poter beneficiare del Bonus si deve analizzare il livello di gravità dell’asma, in particolare ci sono due che il ministero riconosce come invalidanti:
- asma allergico estrinseco: invalidità tra il 21% e il 30%
- asma intrinseco: invalidità fissa al 35%
C’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione ed è quello di una visita medica che può aumentare la percentuale di invalidità nel caso sussistano altre malattie respiratorie, in particolare sono due e sono:
- broncopneumopatia (Bpc) asmatica grave
- broncopneumopatia (Bpc) asmatica severa
con percentuale di invalidità riconosciuta dal 71 all’80% nel primo caso e tra l’81 e il 90% oppure del 100% nel secondo.
Se l’asma si va a mischiare ad altre malattie come la BPC (broncopneumopatia cronica) o la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) la percentuale di invalidità può salire sensibilmente ottenendo una serie di altre agevolazioni. La percentuale può arrivare al 45% se è presente una bronchite asmatica cronica.
Con una BPC la percentuale di invalidità può salire ad una cifra compresa tra il 71% e l’80% che può portare ad agevolazioni come protesi, iscrizione alle categorie protette, esenzione dal ticket sanitario ad eccezione del pagamento della quota fissa. E’ possibile anche ottenere un assegno di invalidità di 279,47€ per dodici mesi all’anno se il proprio reddito non supera i 4800,38 euro e si ha un’età compresa tra 18 e 65 anni.
In casi estremi di BPC severa la percentuale può salire anche oltre l’80% e nei casi più gravi può arrivare alla totalità del 100%. In questo caso si può ottenere anche un’indennità di accompagnamento e il reddito massimo per poter ottenere il sussidio arriva a 16.532,10 euro all’anno.
Come fare domanda Inps per invalidità per asma
Tutti coloro che rientrano nei casi che abbiamo appena visto possono beneficiare dell’assegno di invalidità, per ottenere il Bonus valido anche per il 2020 è necessario presentare domanda direttamente all’INPS, alla domanda si dovrà allegare il certificato medico redatto dal medico di base, più eventualmente altri certificati redatti da medici specialistici.
Lo stato di invalidità per asma è valutato da una Commissione istituita nell’Asl del proprio territorio, integrata con un medico dell’Inps. Solo al termine della visita viene redatto il verbale elettronico contenente l’esito e i benefici riconosciuti decorrono dal mese successivo alla data di presentazione della domanda di accertamento sanitario dell’invalidità civile per asma.