La didattica a distanza per gli studenti italiani messa in campo a causa dell’emergenza coronavirus sta diventando l’orgoglio del sistema organizzativo della scuola e la ministra Azzolina esprime il suo grazie agli studenti e agli insegnanti che stanno dimostrando tutto il loro impegno.
Sebbene ci siano comunque dei problemini con la didattica a distanza in quanto non tutti dispongono dei giusti mezzi tecnologici per attuare tali misure di studio pian piano si potranno avere anche supporti economici per portare avanti questa nuova idea di studio in emergenza.
La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, parlando a proposito della didattica a distanza ribadisce che non vi erano alternative e che tenendo contatti in questi giorni con ministri di vari Paesi dell’Unione Europea, Azzolina ha affermato che la didattica a distanza messa appunto in Italia potrà essere uno spunto per i partner europei che stanno già facendo tante domande su tale argomento.
La Commissaria europea per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e Gioventù Marija Gabriel attraverso una telefonata alla Ministra Azzolina ha confermato il sostegno della Commissione europea all’Italia per la difficile situazione e la piena disponibilità a fornire ogni possibile assistenza.
La Ministra Azzolina entusiasta della telefonata ricevuta dalla Commissaria europea per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e Gioventù fa presente che durante lo scambio di opinioni avute durante suddetta telefonata ha ribadito che al momento c’è molto impegno ma che ci sono difficoltà per la mancanza di mezzi tecnologici e che per tale motivo occorre un supporto economico per potenziare tali esigenze.
La Commissione ha ribadito che avvierà una ricognizione delle esigenze dei vari Paesi per offrire il proprio supporto, in quanto occorre fare rete e unire le proprie forze con gli altri Paesi.