Ieri si è svolto l’incotro tra i sindacati della scuola e il Miur dove erano presenti il Ministro Azzolina e i sottosegretari all’istruzione Ascani e De Cristoforo, l’incontro era programmato da tempo ed è stata l’occasione per discutere non solo delle attività da portare avanti per la scuola, docenti e concorsi ma anche per discutere delle decisioni da prendere per gestire al meglio l’esame di maturità che mai come quest’anno sarà sicuramente rivoluzionato rispetto agli altri anni, proprio per l’emergenza corona virus.
Al termine dell’incotro tra sindacati e miur è emerso che per quanto concerne la maturità si dovranno approvare norme ad hoc che andranno a modificare l’iter della maturità che quest’anno sarà sicuramente diversa per venire incontro alle esigenze degli studenti che in pratica non hanno completato l’anno scolastico, anche se la didattica a distanza ha dato un ottimo contributo, non è la medesima cosa delle lezioni nelle aule delle scuole.
Per quanto riguarda la mobilità 2020 non è previsto nessun rinvio per le domande di mobilità (scadenza 21 aprile per i docenti e 28 aprile per il personale ATA) per garantire avvio prossimo anno scolastico (procedure assegnazione provvisoria, nomine in ruolo precari).
Per quanto riguarda i bandi di concorso per la scuola che erano in programma per il 2020 partiranno a breve ma le prove potranno slittare se l’emergenza corona virus non venisse risolta entro il mese.
Il Ministero ha infatti atteso i 45 giorni di tempo utili al CSPI per esprimere il proprio parere, senza che questo sia arrivato.
Qualora non si facesse in tempo a concludere la procedura straordinaria per la scuola secondaria entro il 1° settembre, si pensa ad una retrodatazione giuridica della nomina.