Novità in arrivo per gli insegnanti di sostegno grazie alla Legge di Bilancio che annuncia le nuovi assunzioni di docenti e insegnanti per il 2021. A partire dal prossimo anno ci saranno tante novità per l’organico della scuola inserite in Manovra, come le assunzioni riguardano primariamente gli insegnanti e docenti di sostegno, 5.000 nel 2021 e che diventeranno poi 25.000 in totale.
Oltre alle buone notizie per gli insegnanti di sostegno arrivano buone notizie anche per le assunzioni riguardanti gli insegnanti per l’infanzia e anche l’incremento del personale addetto alla dotazione informatica, senza dimenticare le novità per i concorsi per DSGA.
La Legge di Bilancio dispone a partire 2021 25.000 assunzioni di insegnanti e per garantire la continuità didattica degli alunni con disabilità vengono stanziate nuove risorse e l’organico viene ampliato di 5.000 insegnanti di sostegno per il 2021/2022 e ancora sono previsti:
- 11.000 posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023;
- 9.000 posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024.
Come annunciato dal Miur nel prossimo triennio i posti si conteranno in totale 25.000 posti in più per le assunzioni di insegnanti di sostegno, inoltre con la Legge di Bilancio 2021 viene anche stabilito l’incremento della quota degli idonei nelle graduatorie del concorso per Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi.
Le assunzioni di insegnanti per la scuola dell’Infanzia saranno potenziate con 1.000 posti dell’organico dell’autonomia, disposto anche il reclutamento di assistenti tecnici nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado sempre nel numero di 1.000 unità per assicurare la funzionalità della strumentazione informatica e dispone quindi al 30 giugno 2021 la proroga dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 230-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (dl Rilancio).
Novità anche per il personale ATA che grazie alla Legge di Bilancio 2021 che stabilisce il passaggio per 4.485 collaboratori ex LSU assunti dal 1° marzo 2020 dal Miur, dal contratto a tempo parziale a full time, il che si traduce in un aumento dello stipendio.