Novità in arrivo per chi aspira a diventare docente di ruolo, secondo le ultime novità il Ministero starebbe lavorando ad un maxi concorso scuola per la stabilizzazione di 60.000 docenti precari, cioè supplenti, un bando pubblico che si pone come obiettivo l’annosa questione delle cattedre vacanti ad inizio di ogni nuovo anno scolastico, infatti secondo i numeri dei sindacati anche per quest’anno scolastico le supplenze hanno superato le 200.000 unità ecco perchè è necessario stabilizzare nuovi docenti.
Nel mondo scuola oltre all’atteso concorso personale ATA, pare che ci sia in programma anche un corso-concorso e lo sblocco della mobilità per assumere 60mila insegnanti precari per evitare cattedre vacanti il prossimo anno scolastico.
Il nuovo piano assunzioni eviterebbe il problema di ritrovarsi ad inizio anno scolastico con 200mila cattedre vacanti come lo scorso anno, al momento una delle poche certezze sono i 32mila docenti del concorso scuola straordinario che si è concluso lo scorso febbraio.
Inoltre ci sono 46mila posti destinati al concorso ordinario per la secondaria di primo e secondo grado e quello per infanzia e primaria per un totale di 46mila posti, se non verranno selezionati i docenti entro settembre non si potrà procedere con le immissioni in ruolo.
Il Miur tra mille incertezze, ha deciso di creare un corso-concorso scuola per i precari, ma per definire e attuare tale piano occorre l’appoggio di tutte le componenti della maggioranza di governo.
Assumere a settembre con il corso-concorso i precari, potrebbe essere una soluzione al problema cattedre vacanti di settembre 2021, per tale manovra potrebbero verificarsi 2 ipotesi:
- un corso-concorso, il rinvio della mobilità di un anno e procedere a mantenere stabili i precari sui posti occupati attualmente;
- incentrare il corso-concorso per la scuola sui titoli di servizio, prevedere un anno formativo e procedere poi con le immissioni in ruolo, ma dal prossimo anno scolastico 2022-2023 e procedere anche con lo sblocco della mobilità con il vincolo dei 5 anni e sarebbero anche 130mila gli insegnanti che si sposterebbero sebbene questo non risolverebbe il vuoto di cattedre in alcune zone.
Inoltre per evitare ricorsi, si potrebbe pensare di stabilizzare i precari a partire dalle graduatorie a esaurimento (Gae) e non partendo dal servizio laddove si trovano molti precari non abilitati.
Il Miur con l’idea del corso-concorso ha ipotizzato il tutto dal calcolo delle cattedre per il prossimo anno scolastico, considerando che specie al Nord sono pochi gli insegnanti nelle Gae e su oltre 80mila posti solo 25mila sono stati occupati.Vediamo nel dettaglio i numeri dell’organico docente:
- 620.623 cattedre comuni;
- 106.170 di sostegno;
- 14.142 adeguamenti;
- 5mila prof di sostegno;
- 1.000 della scuola dell’infanzia.