Nuovi Concorsi Pubblici in arrivo per il Ministero della Giustizia, il Governo sta accellerando sulle assunzioni nella pubblica amministrazione già a partire dal 2021 grazie soprattutto ai fondi in arrivo del Recovery Plan che in parte verranno utilizzati per effettuare nuove assunzioni nella PA, in particolare per il settore giustizia si parla di 22.000 nuove assunzioni di Personale l’annuncio è stata dato anche dal Ministro della PA Renato Brunetta.
In questi giorni è stato anche approvato il Decreto Reclutamento che riguarda le massicce assunzioni che stanno arrivando nella PA che non riguarderanno solo il settore della Giustizia ma a 360 gradi tutti gli enti sia a livello nazionale che locale, per quanto riguarda la Giustizia il Ministro Brunetta in seguito all’apporvazione del Decreto Legge ha dichiarato quanto segue:
“decreto per il capitale umano della Pubblica Amministrazione, su come rafforzare i tecnici, i funzionari, i dirigenti, gli ingegneri, i burocrati che dovranno attuare il piano nazionale di ripresa e resilienza”.
I nuovi concorsi per il Ministero della Giustizia permetteranno di assumere nuovo personale nel periodo che va dal 2021 al 2024 un contingente di 16.500 unità di addetti all’ufficio del processo, le assunzioni avverranno in diverse tranche: per ciascuno di questi ci sarà un contratto a tempo determinato della durata di due anni e nove mesi, nel caso del primo scaglione, mentre per il secondo di soli due anni
A questi si affiancano:
- 5.410 unità di personale amministrativo non dirigenziale;
- 326 addetti alla giustizia amministrativa.
Le assunzioni saranno d’unque a tempo determinato fino al 2026, con la possibilità che le figure professionali che lavoreranno per lo Stato italiano possano poi essere presi in considerazione per successivi concorsi, un dettaglio spiegato e illustrato anche dal Ministro della PA Brunetta
Le nuove assunzioni in arrivo serviranno non solo per creare nuovi posti di lavoro ma serviranno anche per fevorire lo sblocco del turnover nella Pubblica Amministrazione dove l’età media di dipendenti è molto alta, le modalità con cui avveranno le assunzioni saranno del tutto nuove poichè rientreranno nelle nuove modalità per il reclutamento di lavoratori della PA.
Un nuovo meccanismo di reclutamento del personale che lo stesso Ministro Brunetta ha illustrato e spiegato in questi giorni, modalità innovative con standard internazionali prevedendo un’apposita piattaforma di reclutamento che sarà operativa nei prossimi mesi.
Si tratterà di un portale contenente tutti i Curriculum; tramite il portale verranno poi selezionati i profili migliori, i quali verranno poi messi a disposizione dei titolari dei progetti affinché questi li possano “scegliere, contrattualizzare e farli lavorare con contratti a termine”. Anche per le assunzioni nella Giustizia, quindi, si guarderà ai trascorsi del professionista, alle esperienze maturate e ai titoli acquisiti.