Nonostante il Ministro dell’Istruzione Fedeli in più di un’accasione durante questa estate abbia rassicurato tutti che l’anno scolastico 2017/2018 sarebbe iniziato senza nessun tipo di problema, la realtà in questi primi giorni di scuola un po in tutta italia si sta rivelando molto diversa dalle affermazioni del Ministro, in particolare tra le situazioni che destano maggiore preoccupazione c’è quella che riguarda i docenti di sostegno che ad oggi mancano un po in tutta italia, sono migliaia di posti di sostegno ancora da assegnare, ma i docenti non si trovano.
A sentire le parole del Ministro durante l’estate e poi constatare con l’inzio della scuola che nulla è cambiato viene da sorridere per non dire da piangere, uno dei problemi più urgente da risolvere è la grave la carenza di docenti di sostegno e in molte province non è stato nemmeno possibile procedere alle nomine annuali per esaurimento delle graduatorie dei docenti specializzati.
A questo c’è da aggiungere anche l’aumento delle richieste di sostegno e di posti in deroga, che non semplifica di certo la situazione già di per sè caotica.
Il III ciclo di specializzazione (ancora in corso) produrrà un numero di docenti del tutto inadeguato al reale fabbisogno delle scuole italiane, anche nei concorsi i posti previsti per il sostegno sono ovunque insufficienti, le graduatorie, sono esaurite e i dirigenti scolastici non potranno fare altro che reperire insegnanti non formati.
Come sempre a soffrire maggiormente di questa carenza sono gli alunni disabili che hanno bisogno di questi docenti, le famiglie sono sul piede di guerra sia perchè i docenti non ci sono ma anche perchè quelli che ci sono devono dividersi come possono, perchè spesso mancano anche educatori e assistenti.
Senza contare che per l’anno scolastico 2017/2018 sono previsti 10 mila studenti disabili in più in tutta italia, lo afferma proprio un documento del Miur
dove viene evidenziato che gli alunni con disabilità saranno 234.658, sono aumentati anche i docenti di sostegno, ma 38.769 posti sono in deroga.
Tra le regioni che soffrono maggiormente questa mancanza di docenti troviamo la Lombardia, ma l’incidenza maggiore della disabilità sulla popolazione scolastica complessiva è in Sicilia e nel Lazio. Il numero più alto, invece, riguarda la scuola primaria, seguita dalla secondaria di II grado e di primo grado.