Il 22 Luglio 2021 il governo Draghi ha approvato un nuovo decreto che rende obbligatorio il Green Pass anche per i Concorsi Pubblici, il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 6 Agosto 2021, nell’articolo vediamo quali sono le novità per chi deve partecipare ad una selezione pubblica e come ottenere il Green Pass per coloro che nè hanno i requisiti.
Una delle novità contenute nel decreto legge approvato ieri dal Governo Draghi c’è anche l’obbligo del Green Pass per tutti coloro che partecipano ai concorsi pubblici, questo è solo uno degli aspetti dell’obbligatorietà del Green Pass che coinvolgerà molti altri settori e attività.
Le novità introdotte saranno operative a partire dal 6 Agosto 2021, prima di questa data chi dovrà partecipare ad un concorso pubblico non sarà obbligato ad esibire un certificato verde.
Nel dettaglio il Green Pass sarà obbligatorio per tutti coloro che dovranno partecipare alle prove selettive dei vari concorsi pubblici, per tanto nei singoli bandi tra i requisiti non troverete la richiesta del Green Pass ma sarà richiesto solo in caso di presenza nei giorni delle prove o comunque degli accertamenti psico–fisici e attitudinali.
Vediamo ora in maniera sintetica come e quando può essere rilasciato in Green Pass:
- coloro che hanno ricevuto la prima dose di vaccino (si ricevere dopo 15 giorni dalla somministrazione)
- coloro che hanno effettuato un test negativo effettuato nelle 48 ore precedenti;
- coloro che possiedono un certificato vaccinale (servono due dosi in Europa)
- coloro che possono dimostrare di essere guariti dal Covid.
È legittimo pretendere il green pass per i concorsi pubblici?
Da quando è stato annunciato l’obbligo del Green Pass sono subito esplose molte polemiche e proteste, addirittura in piazza a Torino si sono radunati più di 2000 persone tutte assembrate e senza mascherina per protestare contro il nuovo decreto.
Anche a livello politico non sono mancate alcune polemiche come Giorgia Meloni, la quale ritiene che richiedere il green pass per alcune situazioni è in contrasto con la libertà individuale, “sacra e inviolabile”.
Va anche detto che la costitutizone italiana tutela anche il diritto alla salute e non come diritto fondamentale di un singolo quanto come “interesse di tutta la collettività”.
Alla luce di quanto stabilito anche dalla costituzione italiana introdurre l’obbligo del Green Pass è legittimo e non va a contrastare con il principio di non discriminazione in quanto comunque, in alternativa al vaccino, vi è sempre la possibilità di sottoporsi a un tampone.