Ritorno a scuola, non si accede con temperatura oltre 37,5. Responsabilità dei genitori misurarla a casa ai figli – Dallo scorso anno diverse sono le misure di precauzione adottate nelle scuole per prevenire i focolai coronavirus, ma occorrono solo semplici indicazioni come igienizzarsi spesso le mani, indossare la mascherina e mantenere la distanza di almeno 1 metro con gli altri, ma la scuola con la didattica in presenza ha deciso che da quest’anno sarà necessario che accedere agli istituti scolastici con una temperatura non superiore ai 37,5 gradi.
A verificare la temperatura corporea inferiore ai 37,5 gradi sarà il personale scolastico , mentre per minori sarà necessaria la misurazione da parte dei genitori, e tali disposizioni sono indicate dal decreto legge 111 del 6 agosto.
Accesso negato nelle scuole anche per coloro che mostrano sintomatologia respiratoria che dovranno necessariamente restare a casa, ma si ricorda che all’ingresso della scuola non è necessaria la rilevazione della temperatura corporea in quanto è responsabilità individuale rispetto allo stato di salute proprio o dei minori affidati alla responsabilità genitoriale.