Sono oramai mesi che si discute del rinnovo dei contratti degli statali ed in particolare dei docenti italiani, in queste ultime settimane il dibattito si è concentrato sull’aumento di stipendio previsto per i docenti che ad oggi sono tra i meno pagati del continente europeo, ciononostante si parla di un aumento di stipendio davvero irrisorio per la categoria, 85 euro al mese, ma non è dato sapere se siano almeno netti, se le organizzazioni sindacali sono d’accordo sull’aumento, i diretti interessati non lo sono per nulla, anzi si sentono presi in giro vista cifra davvero irrisoria, come se non bastasse secondo i calcoli effettuati le risorse economiche disponibili da parte del Governo non sarebbe sufficienti per garantire gli 85 euro mensili di aumento in busta paga.
Con la prossima legge di Bilancio verrà invece stanziato 1 miliardo e 650 milioni, in modo da rispettare il succitato accordo e quindi garantire l’aumento di 85 euro.
Questo stanziamento risulta essere più elevato rispetto alle cifre che in precedenza erano circolate, cioè 1,2 miliardi di euro, un incremento di quasi mezzo miliardo che dovrebbe essere sufficiente anche a salvaguardare il bonus degli 80 euro introdotta da Renzi.
D’altra parte il pacchetto P.a. tradizionalmente in manovra contempla anche le voci relative alla scuola, alle assunzioni (per le quali potrebbe arrivare una nuova tranche di risorse).
Al momento di quanto detto non c’è nulla nero su bianco, le contrattazioni continueranno ad andare avanti ed il Ministero insieme alle sigle sindacali dovranno incontrarsi ancora molte volte prima che venga firmato il nuovo contratto collettivo.