Pnrr, in arrivo 18 miliardi e sei riforme per la Scuola: Bianchi vuole ridare dignità ai docenti e cambiare reclutamento. Anief: non disperdete il “tesoretto” dell’UE Disperdere i finanziamenti dell’Unione Europea, questo il pericolo in cui può incorrere il mondo scuola e a sottolinearlo è l’Anief.
Occorre ridurre il numero di alunni per aula e aumentare il corpo insegnante, favorendo con questa azione anche la sicurezza nella scuola e migliorando così anche l’offerta formativa.
Una revisione dei criteri di formulazione degli organici del personale può garantire anche un maggior successo formativo, inoltre modificando le modalità di selezione del personale scolastico si potranno ottenere ottimi risultati ma occorre dapprima garantire l’accesso ai ruoli dei precari storici per rilanciare l’insegnamento.
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi
ha parlato proprio dei fondi destinati alla scuola, che a breve saranno ricevuti grazie all’impegno dell’Unione Europea per il rilancio post Covid.
I miliardi di euro che arriveranno saranno spesi per la nuova didattica e i suoi contenuti, particolare attenzione sarà destinata alla scuola dell’infanzia (in particolare agli asili nido), alle mense scolastiche, le palestre, la messa in sicurezza delle scuole, la scuola 4.0 per avere tutti gli istituti dotati al meglio di tutti gli strumenti.
Aumentate le ore per le attività e si pensa alla formazione digitale di tutto il personale e le nuove competenze e nuovi linguaggi, grazie già ai primi 5 miliardi di euro che saranno pronti a novembre 2021.
Ulteriori 5 miliardi saranno destinati a a mense, palestre, nidi-infanzia, didattica, edifici e sicurezza e sei nuove riforme attuate nel 2022 da dedicare a istituti professionali, orientamento al lavoro, riorganizzazione sistema.
Il premier Draghi avevano in realtà già annunciato le sei riforme per la scuola da portare a termine con il Pnrr entro il 2022, 17 miliardi di investimenti cui 3 per affrontare l’emergenza asili nido.
Draghi inoltre spiega che c’è un calendario di massima per le prime sei cabine di regia.