Tantissimi sono i giovani laureati che cercano in tutti i modi una sistemazione lavorativa che gli permette una vita agiata e senza dover ricorrere ad un lavoro senza uno stipendio mensile fisso e magri a tempo determinato. Il famoso posto fisso è visto da tanti giovani come un sogno e pare che a breve saranno banditi numerosi concorsi che assumeranno circa 100mila nuove risorse nella Pubblica Amministrazione, 2.500 professori di educazione fisica per le scuole primarie, decine di migliaia di stabilizzazioni, oltre ai 120 mila nuovi posti di lavoro nel privato per trasformare in realtà gli investimenti del Pnrr.
Oltre alle nuove assunzioni sono previste stabilizzazione per 33mila lavoratori della sanità assunti con contratti temporanei nel corso della lunga emergenza Covid, e poi professori, ricercatori e personale per l’Università.
Proprio il Ministro Brunetta ideatore delle nuove assunzioni per far ripartire il nostro Paese ha affermato che occorre ripristinare il turn over nella pubblica amministrazione con almeno 150.000 assunzioni l’anno, e che occorre cambiare le regole del reclutamento dei concorsi.
I fondi previsti dalla legge di Bilancio e dal Pnrr si tradurranno anche in assunzioni nel privato, nuove assunzioni anche per i progetti legati alle Infrastrutture e ai Trasporti, di competenza del Mims, è di 600 mila assunzioni da qui al 2026.
I nuovi concorsi per la Pubblica Amministrazione
A partire da gennaio 2022 partiranno i nuovi concorsi per la Pubblica Amministrazione e per le assunzioni a tempo indeterminato dello Stato, degli enti pubblici non economici nazionali e delle agenzie mette sul piatto 100 milioni per il 2022, 200 milioni per il 2023 e 250 milioni per il 2024.
Saranno circa 20 mila posti a concorso dai 1.500 del ministero del Lavoro ai 4.000 per l’Agenzia delle Entrate ai magistrati.
Saranno stanziate grazie alla legge di bilancio 2022 tutte le risorse necessarie per dare i rinnovi contrattuali e per le nuove assunzioni Pubblica amministrazione, infatti gli di stanziamenti previsto sono più di 650 milioni per il 2022 e a 1,8 miliardi sul triennio 2022-2024.
I nuovi concorsi sono la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e il decreto legge n. 80/2021 sul reclutamento e sulla costruzione di capacità amministrativa aveva già posto le premesse normative per una riforma del lavoro pubblico improntata su produttività e competenza.
Grazie alla Manovra sono previsti anche aumenti di salario con l’aumento fino a 200 milioni di euro annui dei fondi destinati alla contrattazione integrativa delle amministrazioni statali.
Ordinamento professionale e carriere
Inoltre è istituito un apposito fondo con dotazione iniziale di 200 milioni di euro dal 2022 per definire i nuovi ordinamenti professionali delle amministrazioni dello Stato stabiliti dalla contrattazione 2019-2021, inclusi i percorsi di carriera.
Fondo per la formazione
L’efficienza dei servizi sarà garantita grazie alla formazione dei dipendenti pubblici e per tale formazione è stato istituito un fondo con dotazione iniziale di 50 milioni di euro per il 2022.
Già siglato il protocollo d’intesa con la ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, per offrire convenzioni con gli atenei per master e corsi di laurea.
Aumento dell’indennità dei sindaci e degli amministratori locali
Sarà aumentata l’indennità di funzione spettante ai primi cittadini per supportare e rafforzare la continuità dell’azione dei sindaci, e al momento sono disponibili 100 milioni per il 2022, 150 milioni per il 2023, 220 milioni a decorrere dal 2024.