La corsa all’aumento delle bollette sull’energia (luce e gas) non accenna a fermarsi, secondo gli ultimi dati e le ultime novità a gennaio 2022 in arrivo una vera e propria stangata per le famiglie italiane se il governo non scende in campo per mitigare almeno in parte il forte aumento delle bollette di luce e gas, secondo le stime senza un intervento del governo le famiglie italiane a fine 2022 potranno arrivare a spendere anche 1.200 euro in più rispetto all’anno precedente.
Bollette luce e gas: previsti aumenti del 50%
Secondo le ultime stime di settore a gennaio ci saranno aumenti anche del 50% sulle bollette di luce e gas per le famiglie italiane, costi che adranno a pesare fortemente sul bilancio familiare, soprattutto per i nuclei familiari monoreddito o dove la capacità economia è molto bassa, secondo gli ultimi rilevamenti la stangata più grande si avrà sulle bollette relative al gas naturale, e non sulle bollette energia.
- Aumenti energia elettrica +17% / 25%
- Aumenti gas naturale + 50%
In verità gli aumenti di queste materie ci sono stati già in questi mesi, ma l’impatto economico sulle famiglie è stato mitigato dall’intervento del governo che ha messo mano alle sue casse per far fronte al “caro bollette”, un intervento che ha messo solo una momentanea toppa visto che da gennaio 2022 sono previsti forti aumenti che a fine anno 2022 potranno avere un peso anche di 1.200 euro in più a famiglia.
Su questo tema la politica si sta mobilitando, tutti i partiti chiedono un intervento da parte del governo per evitare che questi rincari possano pesare interamente sul bilancio delle famiglie italiane, il contrasto all’aumento delle bollette di luce e gas è una priorità per tutti, a prescindere dal partito politico.
Il contesto generale sui prezzi va peggiorando, vista l’inflazione dell’ultimo periodo: a novembre l’indice dei prezzi rilevato dell’Istat è salito di un altro 0,7% rispetto a ottobre arrivando a +3,8, dal +3,2 stimato un mese fa.
Come evidenziato in questi mesi il governo è già intervenuto a giugno e a settembre 2021, stanziando un totale di 4,2 miliardi di euro, per tagliare i cosiddetti oneri impropri e calmierare i costi delle utenze per i nuclei familiari con problemi economici.
E’ chiaro che non è possibile andare avanti a colpi di finanziamenti, che come abbiamo visto non sono pochi, cosi facendo futuri interventi da parte del governo potrebbero togliere importanti risorse destinate ad altri settori importanti della società, è necessario trovare una soluzione strutturale al problema del caro bollette, un problema dovuto anche in parte alla transizione energetica che sta spostando piano piano gli equilibri mondiali dell’approvvigionamento alle risorse energetiche, diventa quindi più che mai necessaria una politica a lungo termine sul tema che possa intervenitere in maniera definitiva e non con semplici toppe che non risolvono il problema ed al tempo stesso svuotano le casse dello stato.