Negli ultimi giorni del 2021 sono state decise dal Governo delle nuove regole sulla Quarantena Covid 2022 per tutti coloro che sono positivi o entrano in contatto con un soggetto risultato positivo ad tampone, ma quando entreranno in vigore le nuove regole? Nell’articolo facciamo il punto della situazione con tutte le ultime novità introdotte dal Governo che sono contenute anche in una circolare emanata dal Ministero della Salute e pubblicate in gazzetta ufficiale.
Il covid muta continuamente grazie alle sue nuove varianti e di conseguenza il governo tenta di modificare le regole e le norme sul tracciamento e sulla quarantena al fine di gestire al meglio il diffondersi del covid, attualmente infatti abbiamo superato i 140 mila positivi al giorno una cifra enorme se paragonata ai 5.000 positivi al giorno della prima ondata di Covid in Italia.
Come dicevamo il governo ha pubblicato in gazzetta ufficiale nuove regole per la quarantena che variano a seconda dei casi specifici, infatti si farà differenza se se si possiede una sola dose di viccaino, 2 dosi o 3 dosi, lo stesso dicasi per la quarantena per tutte quelle persone che entrano in contatto con un positivo, anche in questo caso cambia tutto.
Quarantena Contatti a basso rischio
La circolare del ministero spiega che “per contatto a basso rischio, come da indicazioni Ecdc”, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, “si intende: una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso Covid-19 ad una distanza inferiore ai 2 metri e per meno di 15 minuti; una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) o che ha viaggiato con un caso Covid-19 per meno di 15 minuti; tutti i passeggeri e l’equipaggio di un volo in cui era presente un caso Covid-19, ad eccezione dei passeggeri seduti entro due posti in qualsiasi direzione rispetto al caso Covid-19, dei compagni di viaggio e del personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto, che restano classificati contatti ad alto rischio; un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso Covid-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso Covid-19, provvisto di Dpi raccomandati”.
Cosa succede quando un soggetto ha un contatto a basso rischio? “Qualora” le persone “abbiano indossato sempre le mascherine chirurgiche o Ffp2”, secondo la circolare “non è necessaria quarantena, ma dovranno essere mantenute le comuni precauzioni igienico-sanitarie. Se non è stato possibile garantire l’uso della mascherina, tali contatti dovranno sottostare a sorveglianza passiva”.
Quarantena Contatti stretti
Per quanto riguarda i contatti stretti la circolare definisce i contatti stretti di un positivo. Si va dal convivente al passeggero seduto in treno o in aereo a meno di due posti di distanza. Tale è anche chi è entrato in contatto con secrezioni dell’infettato.
Positivi
In linea di massima, i contagiati devono stare in quarantena per dieci giorni: se asintomatici, questa scatta dalla data del tampone risultato positivo; qualora sintomatici, la decorrenza parte dalla comparsa dei sintomi. Per uscire dall’isolamento serve un test molecolare negativo.
Attenzione, però: per i contagiati che abbiano ricevuto la dose booster, l’isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni, purché i medesimi siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo”.
Terza dose
Salta la quarantena per chi abbia ricevuto la terza dose e sia entrato in contatto con un positivo. Al suo posto l’autosorveglianza: fino a dieci giorni dopo l’ultimo rapporto con l’infetto il vaccinato è tenuto a indossare solo la mascherina Ffp2, a patto che resti sempre asintomatico. Serve un tampone per uscire dall’autosorveglianza? A leggere la circolare del ministero sembrerebbe di no per gli asintomatici. Viene scritto infatti che “è prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid-19″.
Doppia dose
Resta in vigore, invece, la quarantena per coloro che, entrati in contatto stretto con un positivo al Covid-19, abbiano il Super Pass, ma da più di quattro mesi. In questo caso, però, le restrizioni dureranno cinque giorni e non più sette come in precedenza.
Sintomatici
Chi ha ricevuto il booster o è stato vaccinato con seconda dose o è guarito comunque da meno di 4 mesi, se presenta sintomi dopo essere entrato in relazione con un positivo, deve fare un test a 5 giorni dal contatto. Il tampone può essere molecolare o antigenico.
Autosorveglianza
La cessazione del regime di autosorveglianza termina in seguito a un tampone, molecolare o antigenico, che dia risultato negativo al Covid. L’esame può essere effettuato anche in strutture private, ma l’esito va trasmesso comunque all’Asl di zona. Come chiarito dalla circolare del ministero, per chi ha effettuato la terza dose o la seconda da meno di 120 giorni o è guarito da meno di 120 giorni il tampone va eseguito solo se si è sintomatici.
Non vaccinati
L’ultimo decreto legge non ha previsto alcuna forma di allentamento del regime di quarantena per chi non sia vaccinato. In questo caso, qualora il soggetto sia entrato in contatto con un positivo al Covid-19, deve stare in casa per dieci giorni.