Doppio Pagamento Reddito di cittadinanza Gennaio 2022, le ultime novità – Per tutti i beneficiari Reddito di Cittadinanza sarà confermato il doppio pagamento anche per gennaio e febbraio grazie alla proroga dell’assegno unico temporaneo.
I due pagamenti in questione che i beneficiari RdC si ritrovano accreditati sulla carta sono uno il pagamento assegno unico temporaneo e l’altro per la quota d’integrazione al reddito familiare riconosciuta appunto a titolo di reddito di cittadinanza.
Il doppio pagamento sebbene si pensava che sarebbe terminato a dicembre 2021, è stato prorogato grazie all’approvazione definitiva del decreto-legge n. 79/2021.
I beneficiari RdC riceveranno un doppio pagamento sulla carta acquisti più alto di quello riconosciuto al netto dell’assegno unico temporaneo, vediamo nel dettaglio:
– una quota complessiva dell’assegno unico temporaneo spettante per i figli minori ( importo minimo di 167,50€ per figlio e per il mese di gennaio verrà pagata la mensilità di assegno unico temporaneo riferita a dicembre);
– quota complessiva del reddito di cittadinanza, dalla quale però viene sottratta la quota riconosciuta ai figli minori per i quali si percepisce dell’assegno unico.
Con molta probabilità avverrà prima il pagamento per l’assegno unico e ricordiamo che il reddito di cittadinanza di gennaio viene ancora calcolato in base al vecchio Isee 2021.
Sarà pagata la mensilità dell’assegno unico temporaneo riferita al mese di gennaio a febbraio grazie alla proroga disposta dal decreto-legge n. 79/2021, e ricordiamo che ogni anno occorre presentare il nuovo Isee entro il 31 gennaio 2022, per continuare a percepire il supporto economico RdC.
Il nuovo Isee deve esser presentato annualmente in quanto potrebbe verificarsi che tale documento superi quota 9.360,00€ e rientri nella soglia limite per avere accesso al reddito di cittadinanza, oppure che il reddito familiare risulti superiore al limite consentito.
A partire dal mese di marzo 2022 ci sarà il doppio pagamento ma niente assegno unico definitivo, mentre ad aprile entrerà in vigore il sistema di pagamento definitivo, il quale prevede sempre un doppio pagamento: assegno unico definitivo da una parte e reddito di cittadinanza, sottratto della quota per figli minori, dall’altra.