Pensioni Oggi – L’argomento pensioni è sempre un tema caldo e di grande interesse, le ultime notizie sulle pensioni arrivano direttamente dall’INPS che attraverso una circolare fa sapere che, dopo diversi mesi, si potrà effettuare il cumulo gratuito dei contributi previdenziali per chi possiede due diverse casse previdenziali, è il caso ad esempio dei dipendenti che svolgono anche una seconda attività come libero professionista e per tanto hanno una cassa previdenziale che appartiene alla categoria professionali in cui esso opera.
Grazie a questa novità i lavoratori che hanno pià di una cassa previdenziale potranno effettuare il cumulo gratuito e di fatto potranno andare in pensione prima che sia di vecchiaia o anticipata. Dal 2017 questa novità è stata estesa anche ai lavoratori autonomi e ai professionisti per unire i contributi maturati presso le diverse gestioni, se è stato raggiunto il diritto alla pensione in una delle casse previdenziali, e se la pensione decorre a partire dal 1° febbraio 2017.
Il via libera al cumulo gratuito è giunto anche dal Ministero del Lavoro, ma nei giorni precedenti era stato lo stesso presidente dell’INPS Boeri che aveva anticipato il nuovo provvedimento. Sarà possibile così ai lavoratori di utilizzare subito il cumulo per il diritto alla pensione, ma con un pagamento differenziato dell’importo dell’assegno: una prima parte versata dall’Inps e una seconda da parte delle Casse previdenziali. E proprio in questa seconda tranche saranno erogate le maggiorazioni sociali come la 14esima mensilità e l’integrazione al minimo.
Secondo l’INPS i cittadini interessati da questa novità saranno circa 7.000 nel 2017, mentre nel 2018 il numero degli interessati salirà a circa 15.000 unità.
Pensioni, amare sorprese in arrivo: «Ape sociale, valanga di respinti»
Per quanto riguarda l’APE Sociale ci avviamo verso il resposo che l’INPS in questi giorni pubblicherà sulle oltre 60.000 domande di Ape Sociale presentate, al momento non ci sono notizie ufficiali ma nell’ambiente ci sono notizie che indicano un’elevata percentuale di domande respinte e l’appuntamento rischia di svelare amare sorprese per chi ne ha fatto richiesta.
Secondo quanto scrive l’Inca, l’INPS sarebbe troppo rigido sulle norme e questo di fatto ridurrebbe in maniera significativa il numero definitivo dei beneficiare che ad oggi hanno avanazato richiesta per l’Ape Sociale, l’Inca evidenzia come la cosa potrebbe rivelarsi come un vero e proprio Flop proprio a causa delle eccessive rigidità imposte da Inps, in contrasto con le intenzioni del legislatore e in alcuni casi addirittura contro legge, che rischia di vanificare del tutto le pur magre aspettative di reinserire qualche elemento di flessibilità nel sistema previdenziale italiano.
Nei prossimi giorni avremo sicuramente i dati ufficiali attraverso cui potremo avere un quadro chiaro e preciso della situazione.