Maturità 2022, bocciatura per 2 prova ed esame scritto alle medie – In questi giorni si sta discutendo a proposito dell’esame di maturità e il Consiglio superiore della pubblica istruzione boccia le ordinanze sugli esami di Stato 2022.
Dopo la bocciatura per le ordinanze sugli esami di Stato predisposte dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, arriva la notizia che il Consiglio superiore della pubblica istruzione chiede di modificare sia le prove della maturità che quelle dell’esame di terza media.
Il Consiglio superiore della pubblica istruzione chiede al Ministro Bianchi di tornare ad un maxi-colloquio orale per gli studenti delle scuole medie e l’eliminazione della seconda prova scritta per gli studenti delle superiori.
A breve il Ministro Bianchi dovrà decidere tutte le novità sull’esame di maturità 2022 e sull’esame di terza media, sebbene al momento il Ministro prevede per la terza media due prove scritte e un orale mentre per la maturità una prova scritta d’italiano, una della disciplina d’indirizzo e un orale.
Come potrebbe cambiare l’esame di terza media
Dopo 2 anni in cui gli studenti non hanno potuto formarsi e studiare al massimo a causa dei tanti disagi causati dalla pandemia caratterizzati da studio in dad il Consiglio richiede che per gli studenti di terza media sia eliminata ogni prova scritta, mantenendo solo un maxi-orale (così come avvenuto lo scorso anno).
Al maxi-orale potrebbe esser aggiunto un colloquio per la verifica della lingua inglese, della seconda lingua e dell’educazione civica, ma il Consiglio però, è troppo presto per reintrodurre una prova del genere.
Potrebbe esser rivista sotto suggerimento del Consiglio anche l’ordinanza “senza dover far ricorso necessariamente alla seconda prova scritta”, quella di indirizzo disciplinare.
Occorre usufruire di modalità coerenti al percorso di studio svolto durante gli ultimi anni, mentre è positivo il giudizio del Cspi sul tema d’italiano.
Tutti i maturandi sono scesi in piazza lo scorso venerdì a manifestare contro una proposta fuori contesto e un atteggiamento del ministero antidemocratico”, sottolinea Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli studenti medi, ma tutto resta alla decisione del Ministro Bianchi per l’Esame di terza media e maturità.