In queste settimane si è parlato molto degli aumenti di stipendio per i docenti e il personale ATA nel 2022, ma da quando effettivamente ci saranno questi aumenti, e a quanto ammonteranno gli aumenti stipendiali? Nell’articolo facciamo il punto della situazione con tutte le ultime novità e notizie in materia di stipendi e retribuzioni per gli insegnanti pubblici e il personale ata delle scuole.
Aumento Stipendio Docenti e ATA 2022, Ultime Notizie e Novità
Ribadiamo subito che per quanto riguarda l’aumento degli stipendi per il docenti e il Personale ATA ci sarà ma va detto che non saranno le cifre che i sindacati della scuola si attendono e per cui hanno trattato con il Ministero nei mesi scorsi, uno dei problemi che non ha permesso un maggiore aumento di stipendio è sicuramente il mancato recupero del costo dell’inflazione, infatti con i fondi e gli aumenti di stipendio previsti dal governo non si riuscirà a pareggiare la disparità che si è creata negli ultimi mesi
Per quanto concerne il budget messo a disposizione dal Governo e dal Ministero dell’Istruzione non è estremamente elevato, il governo ha deciso di stanziare fondi verso altri settore della scuola e dell’istruzione, inoltre un ulteriore aspetto che pesa sul budget messo a dispozione è la mancata considerazione del 2013 ai fini dell’anzianità di servizio, questo unito al mancato recupero del costo dell’inflazione non ha permesso di avere aumenti di stipendio significativi.
La questione degli stipendi dei docenti e della scuola si trascina di molti anni, un problema mai effettivamente risolto che ancora oggi colloca il nostro paese agli ultimi posti nella graduatoria degli stipendi dei docenti a livello europeo, i docenti italiani sono tra i meno pagati.
Come ricordato anche i sindacati il premier Mario Draghi si era impegnato insieme al ministro Patrizio Bianchi, in un Patto con la scuola dove si destinava una parte delle risorse proprio al personale della scuola, ma questo a distanza di tempo non è stato ancora messo in atto.
I sindacati evidenziano inoltre che sarebbero necessarie indennità di sede, incarico e rischio biologico, cioè somme da versare a coloro che lavorano lontano dalla propria abitazione, città e regione, considerando che c’è anche una direttiva a livello europea che lo afferma.
C’è poi l’indennità di rischio biologico, che, ad oggi non viene ancora applicata cosi come quella relativa al burnout, in tal senso i sindacati hanno diverse volte sollecitato il Governo e il Ministero dell’Istruzione ma senza ottenere risposte convicenti.
Per quanto riguarda i tempi gli aumenti di stipendio previsti dovrebbero arrivare con lo stipendio di Marzo 2022, inoltre, vi ricordiamo che a partire da quest’anno è entrata in vigore la nuova IRPEF, che apporta modifiche alle detrazioni fiscali in busta paga e potrebbe ulteriormente far variare l’importo.