Ieri Lunedi 16 Ottobre 2017 si è tenuto il consiglio dei Ministri che ha discusso e approvato la prossima Legge di Bilancio 2018, all’interno della Legge non sono state molte le modifiche e gli interventi, come ha ammesso lo stesso Padoan, una serie di interventi mirati e pacchettizzati che permetteranno ad alcuni settori di trarre giovamento, come quello della scuola, diversi interventi saranno rivolti ai Docenti, Personale ATA e Dirigenti Scolastici.
Tra le novità che riguardano la scuola lo stesso Ministro dell’istruzione Valeria Fedeli ha dichiarato che ci saranno altre immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2018-2019, anticipando che i posti a disposizione del MIUR (ai quali si aggiungeranno quelli lasciati liberi dal turn over) saranno circa 22mila in totale, oltre ai Docenti anche il Personale ATA beneficerà di nuove assunzioni, sempre secondo quanto affermato dal ministro Fedeli c’è la volontà da parte del Governo di aumentare di 6.000 unità l’attuale organico ATA all’interno delle scuole italiane, nuovi posti che in parte sono lasciati liberi in seguito al turnover pensionamenti del personale ATA.
Per il prossimo anno, quindi, ci potrebbero essere più posti a disposizione per l’assunzione del personale ATA nelle scuole, una categoria da troppo tempo “dimenticata” dall’amministrazione.
Molti si attendevano provvedimento anche per i docenti della scuola dell’infanzia, un’altra categoria che si trova sempre in soffernza per quanto riguarda l’organico, purtroppo in questo senso non ci sono novità, non vi sono infatti piani straordinari di assunzioni, anche se non è detta l’ultima parola, infatti la Legge di Bilancio deve ancora completare il suo percorso per diventare legge e per tanto non sono escluse delle modifiche in corso d’opera, infatti anche se non si è parlato in maniera esplicita di nuove assunzioni lo stesso Ministro dell’Istruzione Fedeli ha fatto sapere che si penserà anche ai docenti della scuola dell’infanzia.
“Non mi sono dimenticata della scuola dell’infanzia e primaria”, ha dichiarato la Fedeli, pur non parlando esplicitamente di nuove assunzioni.
Non sono quindi escluse delle novità che riguarderanno anche la scuola dell’infanzia.