Come tutti sapranno il 31 marzo 2022 termina lo stato di emergenza legato al covid 19, questo potrebbe modificare la data di pagamento delle pensioni inps di Aprile 2022, infatti da quasi 2 anni le pensioni in Poste vengono pagate in anticipo rispetto alla classica data del 1 di ogni mese, la situazione potrebbe cambiare proprio per il mancato rinnovo dello stato di emergenza, nell’articolo vediamo quali sono le ultime novità e gli scenari possibili.
Pensioni INPS Aprile 2022, saranno anticipate oppure no, le Ultime Novità
Diciamo subito che ad oggi Poste Italiane non ha rilasciato comunicazioni ufficiali circa le date di pagamento delle pensioni di Aprile 2022, quindi al momento ci sono diverse ipotesi e diversi scenari circa il pagamento delle Pensioni INPS.
Come abbiamo specificato da circa 2 anni le pensioni per coloro che le percepiscono in Poste, vengono pagate in anticipo a partire dal 25/27 del mese, non c’è una data precisa poichè dipende molto dal mese quanti giorni conta e come sono distribuiti i giorni della settimana, ad esempio è capitato per alcuni mesi che il 27 coincidesse con il sabato o la domenica e per tanto il primo giorno di pagamento delle pensioni è stato anticipato al 25 del mese per poi proseguire per 5 giorni.
Il pagamento anticipato delle pensioni è stato introdotto in collaborazione con la protezione civile, inps e poste italiane al fine di previnire gli assembramenti all’esterno degli uffici per il ritiro della pensione, ma ora, visto il mancato rinnovo dello stato di emergenza da parte del governo il calendario dovrebbe tornare quello ordinario, è cioè con i pagamenti da inizio di ogni mese.
In questi giorni circolano diverse voci che indicano la conferma del pagamento anticipato delle pensioni come misura strutturale, cioè come definitiva, in questo modo il calendario dei pagamenti sarebbe modificato per sempre.
Si tratta di una ipotesi non di facile applicazione per motivi anche di carattere tecnico/organizzativo, per quanto concerne il pagamento delle pensioni gli attori in campo sono diversi, l’INPS che si occupa dell’elaborazione dei pagamenti e del mandato a Poste e Banche e queste ultime che si occupano di accreditate le pensioni su conti correnti, libretti e carte prepagate (come la evolution di Poste) dei pensionati.
Un processo che dovrebbe essere completamente stravolto, visto che da sempre le pensioni sono state pagate dal 1 di ogni mese, se è vero che in questi due anni sono state pagate in anticipo in molti si chiedono perchè non si potrebbe continuare con il pagamento anticipato, la risposta è molto semplice, lo stato di emergenza il 31 marzo cesserà ed inoltre non si vede proprio l’esigenza e l’utilità di mantenere questa misura, che se ha prodotto dei frutti durante la pendemia, non li produrrà più ora che l’emergenza sanitaria si avvia verso situazione di normalizzazione.
Detto questo per avere delle informazioni precise sarà necessarioa attendere un comuncato ufficiale dalla protezione civile o da Poste Italiane, che come ogni mese comunica ai suoi milioni di clienti il calendario di pagamento relativo alle Pensioni.