Sull’obbligo vaccinale a scuola per docenti e ata si è molto discusso fin dalla sua applicazione, un decisione del governo e del ministero della salute che ha fatto molto discutere tra gli addetti del settore, ovvero il personale della scuola, tra le sanzioni previste per coloro che non si sottoponevano alla vaccinazione era prevista anche la sospensione dello stipendio, ma ora una sentenza afferma il contrario, ovvero che anche in caso di sospensione dal servizio il personale, che sia ata o docenti vanno comunque retribuiti con il pagamento dello stipendio regolare.
Obbligo Vaccinale Scuola, i docenti sospesi vanno comunque pagati, la sentenza
La sentenza che sicuramente farà molto discutere è proprio di questi giorni, ad emetterla è il Tar del Veneto che ritiene illegittima la sospensione dello stipendio per chi non si è vaccinato, per tanto i dipendenti anche se non vaccinati devono comunque ricevere il proprio stipendio senza nessuna decurtazione.
A sollevare la questione ancora prima di questa sentenza era stato il Tar della Lombardia che aveva posto l’illlegittimità costituzionale del provvedimento preso dal governo.
Successivamente la sezione V del Tar Lazio aveva disposto il pagamento della metà della retribuzione di alcune guardie penitenziarie, annullando la sospensione dal servizio dei militari.
Secondo quanto disposto dall’ultima sentenza, è necessario reintegrare lo stipendio al personale (dipendenti di polizia) che sono stati sospesi dal servizio in attesa della Camera di Consiglio, il tutto nel pieno rispetto dell’articolo 1 e degli articoli 35 e 36 della Costituzione Italiana.
Una sentenza molto simile alla decisione del Tribunale di Padova il quale ha sollevato la questione di legittimità comunitaria in Corte di giustizia europea lo scorso 2021 a dicembre, allora il caso riguardava una dipendente infermiera.
Una sentenza che a breve potrà essere applicata anche al personale della scuola come docenti a ata, va anche detto che questo problema non riguarda moltissimi dipendenti, ad oggi infatti, secondo i dati solo 1% del personale impiegato nelle scuole risulta essere sospeso dal servizio e molti di questi hanno presentato ricorso presso il tribunale amministrativo, sempre in attesa che si pronunci la Consulta e la CGUE.