Novità Fiscali in arrivo a partire dal 2018 per milioni di cittadini italiani, infatti dal nuovo anno la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) ai fini del rilscio del Modello ISEE sarà precompilata direttamente dall’INPS che in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate permetterà di elaborare in maniera del tutto automatica questo modello, che ad oggi permette di accedere a tantissimi bonus e agevolazioni economiche per i nuclei familiari italiani che non hanno modeste capacità economiche, con l’introduzione del Modello Isee precompilato ovviamente non sarà più valido e accettato il Modello compilato manualmente.
L’introduzione del Modello Isee precompilato viene regolata dal decreto legislativo n. 147/2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì 13 ottobre, che sancisce l’introduzione di quello precompilato a partire dal 2018, più precisamente a partire dal mese di settembre, dunque, a decorrere dal 2018 l’Inps e l’Agenzia delle Entrate dovranno precompilare la DSU utilizzando tutte le informazioni già in loro possesso, e dunque diminuendo il rischio di errori e distrazioni.
L’Istituto si servirà dei dati dell’Anagrafe Tributaria, del Catasto e dei propri archivi, nonché delle informazioni su saldi e giacenze medie del patrimonio immobiliare del nucleo familiare comunicate ex art. 7 del D.P.R. n. 605/1973 e del D.L. n. 201/2011. Ulteriori informazioni riguardanti la retribuzione dovranno essere fornite dai datori di lavoro.
Il Nuovo modello precompilato verrà reso disponibile al cittadino attraverso i servizi telematici dell’Istituto, si potrà accedere secondo diverse modalità, sia attraverso il sito dell’Agenzia delle entrate attraverso sistemi di autenticazione federata, oppure avvalendosi dei CAF con apposita delega da parte del cittadino.
La DSU precompilata potrà essere accettata o modificata, fatta eccezione per i trattamenti erogati dall’Inps e per le componenti già dichiarate a fini fiscali, per quali vale ciò che è stato dichiarato. Laddove la dichiarazione dei redditi non sia stata ancora presentata, le relative componenti rilevanti a fini ISEE possono essere modificate, fatta salva la verifica di coerenza rispetto alla dichiarazione dei redditi successivamente presentata e le eventuali sanzioni in caso di dichiarazioni false.