Gli assegni familiari introdotti in Italia nell’ottobre del 1934, da un accordo tra la Confederazione Fascista degli Industriali e la Confederazione Fascista dei lavoratori dell’Industria, furono ideati per riequilibrare la situazione determinata dalla riduzione della settimana lavorativa da 48 a 40 ore la quale comportava una riduzione dei salari.
I primi a godere del diritto agli assegni familiari furono prima i lavori dell’industria, in seguito furono estesi a tutte le altre categorie dei lavoratori dipendenti. Regolati dal T.U. gli assegni familiari, furono approvati con D.P.R. 30 maggio 1955 n. 797.
Nel 1988 con la conversione in legge 13 maggio 1988 n. 153 del D.L. 13 marzo 1988 n. 69 – fu rivoluzionato il sistema dei trattamenti di famiglia con l’istituzione dell’assegno a nucleo familiare.
Concessi dallo Stato Italiano, ai lavoratori per il coniuge e i figli dello stesso, a condizione che questi non prestino alcuna attività lavorativa retribuita, gli assegni familiari ancora oggi sono un contributo economico.
I dati noti riportati dall’INPS dichiarano gli importi degli assegni familiari e di maternità previsti dall’Inps nel 2017 ammontano a 141,30 e 338,89.
I dati riportati dall’Inps sono stati resi noti attraverso la n. 55 dell’8 marzo 2017, i dati riportati ai fini della rivalutazione da applicare sulle prestazioni assistenziali e previdenziali, corrispondenti alla variazione dell’indice Istat “così come accaduto nell’anno 2016, restano fermi anche per l’anno 2017 la misura e i requisiti economici dell’assegno al nucleo familiare numeroso e dell’assegno di maternità”.
A quanto ammonta l’assegno familiare per l’anno 2017?
L’Inps dichiara che per l’anno 2017, l’importo dell’assegno per il nucleo familiare da corrispondere agli aventi diritto è pari alla cifra di 141,30 euro.
Per richiedere tale assegno familiare, gli interessati dovranno presentare la richiesta attraverso i dati del valore dell’indicatore della situazione economica che dovrà essere pari a 8.555,99 euro, per beneficiare di tale bonus.
L’assegno di maternità 2017 invece spetta, nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dall’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 ed è pari all’importo di 338,89 euro per cinque mensilità e quindi per un totale pari a 1.694,45 euro.
Per essere più chiari per richiedere tali bonus bisognerà rifarsi all’’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), ovvero lo strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie italiane, tenendo conto del reddito, del nucleo familiare e del patrimonio mobiliare e immobiliare. Importante sapere che da gennaio 2015 il calcolo dell’indice è revisionato in base all’articolo 5 del D.L. 6.12.2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22.12.2011, n. 214 e al conseguente decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 5.12.2013, n. 159 “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)”.
L’ISEE da tenere presente per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento relativi all’anno 2017, è pari a 16.954,95 euro.