Si è tenuta l’11 ottobre l’udienza sospesa il 26 settembre scorso che vedevano contrapposti la giunta comunale guidata da C.Mastella e un gruppo di genitori che si opponeva al regolamento predisposto appunto dal regolamento Mastella che vietava presso il Comune di Benevento l’utilizzo di panino libero nelle scuole. Come si può vietare a dei bambini di magiare un panino portato da casa?
Così i genitori del comune beneventano hanno deciso di unirsi e di opporsi a tale regolamento ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale che ha deciso la sospensione temporanea del regolamento Mastella che vieta il panino libero nelle scuole di Benevento, e ha fissato per il 7 marzo 2018 l’udienza a seguito della quale deciderà se predisporre l’annullamento definitivo del documento.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha pubblicato l’ordinanza con cui fissa la prossima udienza e rigetta l’istanza cautelare che chiedeva la sospensione temporanea del regolamento, poiché il Comune beneventano intanto ha sospeso la procedura di gara e non ha istituito il servizio mensa, fondamentale per non consumare il panino libero.
Ma se il servizio mensa è momentaneamente non attivo i bambini come potranno fare? A tal proposito l’avvocato Giorgio Vecchione che ha presentato ricorso afferma «In altre parole, si può mangiare il pasto da casa, poiché il servizio di refezione non è nemmeno attivo» <<L’istanza è stata rigettata solo perché non sussiste il pericolo di eventuali lesioni di diritti dei bambini e dei genitori, perché nel frattempo, il servizio mensa non è stato istituito». Inoltre il regolamento Mastella non è applicabile, perché è strettamente collegato all’esistenza della mensa comunale e qualora il servizio mensa dovesse entrare in funzione prima del marzo 2018, si potrà riproporre la richiesta di istanza cautelare. Gli avvocati che hanno preso in carico tale causa, hanno anche osservato che il Tar ha tracciato anche una demarcazione tra avvio del tempo pieno e servizio mensa e competenze del Comune e della scuola e ha stabilito che la consumazione di pasti domestici, è l’unica alternativa al digiuno.
