Importanto novità sul fronte dell’Abilitazione all’Insegnamento conseguite all’estero in particolare in Spagna, per i giudici del Tar del Lazio l’Abilitazione Conseguita in Spagna è a tutti gli effetti valida e riconosciuta anche nel nostro paese, in virtà di ciò il TAR ha anche disposto il commissariamento ad acta del Miur a seguito del mancato riconoscimento di due titoli abilitanti conseguiti in Spagna da altrettanti docenti precari.
L’avvocato Alessio Parente che segue la vicenda, afferma che si tratta di una vittoria molto importante che sancisce e tutela il diritto alla libera circolazione dei professionisti e delle professioni, la sentenza oltre a ritenere valido il titolo conseguito in Spagna, dimostra anche che la procedura deve concludersi entro i ragionevoli termini di legge, ma –soprattutto- che è possibile intervenire con efficacia in caso di ritardi dell’amministrazione.
Oltre alla sentenza emessa dal TAR del Lazio c’è anche un altro aspetto che da man forte alla vicenda, il Consiglio di Stato, con l’Ordinanza n. 4709 pubblicata il 30.10.2017, ha accolto il reclamo cautelare proposto dallo Studio Legale Naso & Partners avverso la nota ministeriale n. 2179 del 17.03.2017, con la nota il Miur aveva modificato i criteri previsti in precedenza ed aveva subordinato il riconoscimento dell’abilitazione all’insegnamento conseguito nello stato spagnolo alla richiesta dell’ulteriore requisito del superamento del concorso pubblico per l’insegnamento in Spagna, o almeno di una parte dello stesso, o in alternativa richiedeva l’iscrizione nelle graduatorie straordinarie di professori supplenti delle Comunità autonome spagnole.
La decisione del Consiglio di Stato, ha così ingiunto al MIUR di “utilizzare le modalità di riconoscimento delle quali ha fatto applicazione fino alla predetta nota del 20-03-2017”.