Dopo lo scandalo che ha investito l’Università Federico II sui Test di Medicina truccati, ora sono pronti i ricorsi per ottenere giustizia, al momento sono 400 le persone che sono assistite dall’Avvocano Leone e dal suo team, il quale prima di presentare tutti gli atti al Tar ha riunito tutti gli esclusi dai “Test Truccati” in una maxi-aula dell’Hotel Ramada di Napoli e raccogliere le testimonianze per creare un unico filo conduttore che metta a nudo tutte le lacune e le presunte irregolarità che si sono consumate in tutte le università italiane.
Un Test di ammissione dove si è visto di tutto, domande copiate, cellulari, algoritmi, borsette, persone che anche dopo lo scadere del tempo hanno continuato il test, aule non schermate, studenti non perquisiti alla ricerca di cellulari, domande del test uguali a eserciziari in vendita nelle librerie, insomma durante il Test di ammissione alla facoltà di Medicina 2017 se ne sono viste di tutti i colori, ed ora giustamente tutti gli esclusi dal test chiedono giustizia attraverso un mega ricorso collettivo che sarà avviato dall’Avvocato Leone e dal suo Team, che già in passato hanno vinto diversi ricorsi proprio per i test di ammissione non regolari.
Il legale snocciola altri retroscena che il Miur, a suo dire, dovrebbe condividere con chi aspira a diventare un medico: «Ci sono 7mila posti disponibili per chi ha già frequentato il primo anno di corsi come Odontoiatria, Farmacia, Biologia, Scienze Chimiche e Biotecnologie, acquisendo 25 crediti formativi utili per Medicina. Questi studenti possono fare domanda e entrare al secondo anno senza fare i test, ma nessuno lo sa. Alla fine di questi incontri prepareremo i ricorsi sulla scorta anche della pronuncia a noi favorevole del Consiglio di Stato del 29 settembre che ha riammesso una ragazza di Palermo in sovrannumero. Ma non escludiamo che anche la Procura metta a nudo irregolarità di rilevanza penale».