In questi giorni l’argomento Pensioni è più caldo che mai, i sindacati ed il governo si sono incontrati e si incontreranno altre due volte nel corso del mese di Novembre, proprio per affrontare alcuni temi legati alle pensioni, uno su tutti l’innalzamento dell’età pensionabile, l’argomento forse più discusse delle ultime settimane, infatti stando ai dati forniti dall’Istat l’aspettativa di vita degli italiani si è allungata di 6 mesi, il dato ha farà aumentare ancora di più l’eta pensionabile dal 2019 infatti per lasciare il lavoro serviranno 67 anni di età,
Su tema dell’innalzamento dell’età pensionabile le critiche al governo arrivano da molti fronti politici, per non parlare poi dei diretti interessati (i lavoratori prossimi alla pensione) che ogni anno che passa si vedono aumentare sempre più il traguardo della pensione, il problema delle pensioni è di carattere economico con l’Istituto Nazionale di Previdenza che non riesce a sopperire al pagamento di tutte le pensioni italiane, per stessa ammissione di Boeri, ecco perchè si cerca di aumentare sempre di più l’età pensionabile, per pagare meno pensioni.
La conferma arriva anche dai dati degli anni e dei decenni scorsi, nel nostro paese nel giro di 10 anni l’età per raggiungere la pensione di vecchiaia è stata aumentata di 7 anni, infatti nell’anno 2010 per andare in pensione bastavano appena 60 anni, oggi invece, stando alle attuali norme in via di discussione, si è arrivati a 67 anni di età dal 2019 in poi, se andiamo ancora più in dietro con gli anni fino agli anni ottanta il divario diventa al limite dell’inconcepibile: proprio le donne con figli, per le quali ora i sindacati lottano per anticipare di tre anni l’uscita dal lavoro, se ne andavano in pensione con appena 14 anni sei mesi ed un giorno di lavoro.
Ma se in Italia la situazione diventa di anno in anno sempre più critica, cosa succede negli altri paesi europei? a che età si va in pensione nel resto d’europa?
Nel resto del vecchio continente la situazione è decisamente più positiva per il lavoratori che mediamente lasciano il lavoro prima di noi italiani, ad esempio in Germania i dipendenti vanno in pensione a 65 anni e si arriverà a quota 67 solo nel 2030, 11 anni più tardi che in Italia, in Francia invece ad oggi si va in pensione a 60 anni che diventeranno 62 per quelli nati dal 1955 in poi, con diverse deroghe migliorative.
Una situazione quella di molti paesi europei che mette maggiormente in evidenza un sistema pensionistico italiano che evidentemente non funziona nella sua interezza, un sistema che necessariamente va rivisto e ristrutturato completamente, altrimenti anno dopo anno l’età pensionabile in italia continuerà a salire sempre di più.