Il bonus carta docenti da 500 è un sussidio destinato ai docenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato che spetta ogni anno, anche quindi nel 2023, ma proprio quest’ultimo aspetto, ovvero il conferimento solo ai docenti di ruolo, ogni anno ha sempre destato molte polemiche, infatti restano esclusi una grande fetta di docenti da questo bonus, ovvero i supplenti, quei docenti precari che sono comunque docenti ma hanno dei contratti a termine, nel corso degli anni questa categoria di docenti si è sempre battuta nei tribunali per poter beneficiare anche loro di questo Bonus, nell’articolo vediamo cosa dicono le ultime sentenze al riguardo.
Bonus Docenti 500 euro 2023 ai precari, ultime novità e sentenze
Ricordiamo che il Bonus docenti 2023 è un contributo erogato dal ministero nei confronti dei docenti di ruolo e permette di aggiornarsi, non solo comprando libri, ma anche un computer per gestire e formulare le lezioni in classe. Inoltre con il bonus è possibile andare al cinema e pagare dei corsi.
Tornando al tema dei docenti precari che sono sempre stati esclusi dal Bonus, nel corso di questi anni ci sono state diverse sentenze che si sono pronunciate in favore dei docenti supplenti, l’ultima sentenza in questa stessa direzione arriva dal tribunale di Firenze che ha riconosciuto a due docenti con contratto a tempo determinato il diritto di avere la Carta docente, con tanto di arretrati di cinque anni.
La sentenza quindi, oltre a riconoscere tale bonus ai docenti precari ha stabilito anche il pagamento degli arretrati da parte del Ministero per 5 anni, ovvero gli anni da cui è in vigore il Bonus Carta del Docente.
La sentenza inoltre evidenzia come questo Bonus sia discriminatario nei confronti dei docenti precari, un pensiero del tutto simile a quanto affermato dalla Corte di giustizia europea dopo il ricorso da parte dell’Anief, che aveva decretato il Bonus Docenti illegittimo e in contrasto con il divieto di discriminazione fissato dalla clausola n. 4 dell’accordo quadro europeo in materia di lavoro a tempo determinato.
Ma cosa dice il Ministero dell’Istruzione al riguardo?
Il Ministero dell’Istruzione che ha introdotto il Bonus Docenti con la legge sulla Buona Scuola (Legge n.107/2016, art. 1 comma 121) per favorire l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche, afferma che sia necessario un intervento legislativo, ovvero è necessario intervenire modificando la legge con un decreto ad hoc.
Va anche detto che presto il Bonus Docenti potrebbe anche essere eliminato in visto dalla Riforma della Scuola che nel corso del 2023 verrà introdotta e al cui interno ci sono degli interventi che potrebbero eliminare del tutto il Bonus, per introdurre una formazione per i docenti del tutto diversa.