Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno visto diverse Maestre arrestate per maltrattamenti sui bambini dell’asilo nido in cui lavoravano si riaccende la polemica sull’introduzione delle telecamete negli asili nido, una proposta presentata già qualche tempo fa ma mai messa in atto per ostruzioni durante l’iter di legge, dopo i recenti fatti anche il Presidente dell’associazione dei consumatori ha invocato l’introduzione delle telecamere non solo negli asili nido ma anche in altri luoghi sensibili e questo genere di fatti come le case di cura per anziani.
Il Presidente dell’Associazione dei Consumatori ha ribadito che è necessaria l’introduzione di un provvedimento che permetta l’installazione di telecamere per evitare che episodi del genere possano ripetersi, i bambini sono indifesi e non hanno armi contro chi cerca di maltrattarli e prevaricare su di loro, anche perchè atteggiamenti del genere segna per sempre i bambini e può creare dei danni a livello psicologico che in alcuni casi sono difficili da curare.
Tra i motivi che in precedenza non hanno permesso l’introduzione di una legge ad hoc c’era anche quello di ammettere il fallimento della scuola istituzione atta all’educazione e alla crescita dei bambini, un pensiero privo di qualsiasi fondamento, installare telecamere negli asili nido non significa certo ammettere che la scuola italiana ha fallito nel suo obiettivo, ma serve solo a proteggere i bambini da quelle maestre che evidentemente non possono svolgere questo lavoro ed in nessun modo possono essere a contatto con i bimbi.
Urge una legge per tutelare i bambini e per dare voce a quanti non riescono e non raccontano le violenze che subiscono.