Università, ecco le facoltà dove gli studenti studiano più volentieri

Le differenze tra le varie lauree non sono solamente legate all’efficacia nel mondo del lavoro, ma coinvolgono anche il grado di soddisfazione degli studenti nel corso del percorso accademico. Gli studenti valutano diversi parametri, come i rapporti con i docenti e gli altri studenti, le strutture disponibili, i servizi offerti e il carico di studio, quando esprimono il loro apprezzamento durante le indagini condotte da AlmaLaurea, un consorzio specializzato in questo settore.

Università, ecco le facoltà dove gli studenti studiano più volentieri

Il portale Skuola.net ha analizzato l’ultimo rapporto sul Profilo dei Laureati per individuare quali corsi, secondo l’opinione delle ragazze e dei ragazzi intervistati, risultano essere più “accoglienti” per gli studenti.

In generale, il più alto livello di soddisfazione si osserva sia tra gli studenti iscritti a corsi di primo livello (triennali) che tra coloro che frequentano corsi di secondo livello (biennali e magistrali a ciclo unico) nell’area di “Educazione e formazione”.

In questa categoria, oltre la metà degli studenti triennali (56,2%) e quasi la metà degli studenti specialisti a ciclo unico (48,7%) si dichiara completamente soddisfatta dell’esperienza universitaria.

Anche tra coloro che hanno completato la laurea magistrale biennale, una buona percentuale (50,9%) valuta positivamente il corso di laurea seguito. Tuttavia, i settori “Letterario-Umanistico” (55%) e “Giuridico” (56,9%) si distinguono per un maggior successo tra coloro che hanno concluso il percorso di studio.

Certamente, è importante sottolineare che ogni università ha le proprie specificità e che l’esperienza accademica può variare notevolmente da un ateneo all’altro. Tuttavia, queste informazioni rappresentano comunque un indicatore significativo su cui i futuri studenti possono basare le proprie decisioni nel momento in cui si avvicinano al mondo accademico.

Nell’analisi in corso, al secondo posto per livello di soddisfazione troviamo l’ambito “Giuridico”. In entrambi i casi, sia per le lauree triennali (52,5% di piena soddisfazione) che per le magistrali a ciclo unico (46,1% di piena soddisfazione), gli studenti mostrano un’apprezzamento significativo per l’esperienza universitaria.

Per coloro che hanno concluso la laurea magistrale biennale in questo settore, la percentuale di piena soddisfazione raggiunge quasi il 57%, confermando che l’ambito giuridico è uno dei più “soddisfacenti” in assoluto. Queste due aree, “Educazione e formazione” e “Giuridico”, emergono come tra le più apprezzate.

Il terzo posto del podio, invece, varia a seconda del livello di laurea: per i corsi triennali è occupato dal segmento “Letterario-Umanistico” (49,1% di piena soddisfazione tra i laureati), mentre per quelli magistrali quinquennali va all’area “Architettura e Ingegneria Civile” (35,1% di piena soddisfazione). Per i laureati di secondo livello, si conferma l’ambito già menzionato di “Educazione e Formazione”.

Nel settore “Letterario-Umanistico”, tuttavia, emerge un paradosso. Questo gruppo disciplinare è anche in fondo alla classifica per le lauree magistrali a ciclo unico: solo il 21% si è dichiarato pienamente soddisfatto dal percorso di lunga durata in quest’area. La stessa sorte, per quanto riguarda il primo livello, tocca ai titoli del settore “Linguistico”: qui la piena soddisfazione scende al 31,6%, relegando questo blocco di lauree in ultima posizione.

I corsi del mondo “Agrario-Forestale e Veterinario” e quelli di “Scienze motorie e sportive” mostrano un livello di soddisfazione poco migliore. Nel dettaglio, per le lauree quinquennali il totale di apprezzamento si attesta solo al 29,1% dei laureati nel campo “Agrario-Forestale e Veterinario”. Nel caso dei corsi di “Scienze motorie e sportive”, invece, il 34,4% degli studenti triennali esprime una soddisfazione completa.

Tuttavia, tra i laureati biennali specialistici in “Scienze motorie e sportive”, la percentuale di coloro che si dichiarano pienamente soddisfatti scende al 33,1%, posizionando questo settore nella parte inferiore della classifica.