Pagamento o Pagare alla Romana, ecco cosa significa – L’espressione “pagare alla romana” ha un significato piuttosto conosciuto: si tratta della pratica di dividere equamente fra partecipanti una spesa comune, tipicamente associata a pasti come pranzi o cene. L’Accademia della Crusca, citando il Grande Dizionario della Lingua Italiana, suggerisce che questa locuzione potrebbe avere origini storiche legate alla “romanata”, un’antica usanza di ritrovo conviviale dove ogni commensale contribuiva con una parte della spesa totale.
Un’altra interpretazione della frase “alla romana” si riferisce al XIX secolo, periodo in cui diversi autori descrivevano il gesto di mettere in comune una portata da parte dei commensali.
Ci sono poi spiegazioni che derivano da tradizioni non documentate ufficialmente, ma tramandate oralmente. Una di queste si riferisce alle vecchie trattorie romane, in cui il conto veniva diviso equamente tra i commensali per semplicità. Questa pratica si sarebbe consolidata nel corso dell’Ottocento, specialmente durante il Giubileo, quando gli osti di Roma adottavano menù a prezzo fisso e dividevano il costo totalizzato per il numero di pellegrini presenti, anziché dettagliare ogni singola portata.
L’espressione “facciamo alla romana” è comunemente usata quando si è fuori a mangiare con amici. Consiste nel dividere il conto in parti uguali tra tutti i commensali, indipendentemente da cosa e quanto ciascuno abbia effettivamente consumato. Questo metodo viene spesso adottato in situazioni conviviali, per evitare calcoli complicati su chi deve quanto.
Le origini di questo modo di dire sono incerte e probabilmente radicate nella tradizione orale. Una teoria suggerisce un collegamento con “la romanata”, un termine che indicava un pasto frugale consumato durante le gite fuori porta dai romani.
Il Grande Dizionario della Lingua Italiana fornisce una definizione più formale, descrivendo “la romanata” come “un ritrovo conviviale dove ogni partecipante contribuisce alla spesa totale”. Altre fonti attribuiscono l’origine di questa espressione all’abitudine di alcune trattorie romane di dividere semplicemente il conto tra i commensali. Una versione più eccentrica collega “pagare alla romana” a un’antica osteria di Trastevere, dove la proprietaria avrebbe sollecitato i clienti a pagare, usando metodi poco ortodossi.
In alcune aree, esistono varianti regionali dell’espressione, come “pagare alla milanese”. Invece, “pagare alla napoletana” ha una connotazione negativa, implicando il non pagare affatto.
Quando si è a cena con amici della stessa età e si è trascorso un piacevole momento insieme, è considerato buon costume proporre di dividere il conto equamente. Se si ritiene di aver consumato più degli altri, come un extra tipo un digestivo, è educato offrirsi di pagare una quota maggiore. Spesso, però, gli altri potrebbero insistere per dividere ugualmente il conto. L’importante è il gesto e il segno di considerazione verso gli altri.
Pagare alla romana: un esempio pratico
Fabiana Gargioli, maître del noto ristorante Armando al Pantheon a Roma, ha esperienza diretta nel gestire una clientela sia locale che internazionale riguardo al pagamento del conto. Lei racconta che al loro ristorante effettuare diverse transazioni non rappresenta un problema e che è una pratica comune non solo tra gli italiani, ma anche tra i turisti americani, specialmente quelli in tour.
Fabiana, che si occupa anche della selezione dei vini del ristorante, nota che spesso chi sceglie il vino per il tavolo si offre di pagare per l’intera bottiglia, un gesto che fa anche personalmente. Questo accade in particolare quando si trova con persone meno interessate al vino; se il vino scelto ha un costo maggiore, lei preferisce coprire personalmente quella spesa.
Pagare alla romana: buone pratiche per uscirne bene
Per quanto riguarda la convenienza del pagare alla romana, Fabiana suggerisce che dipende dalla situazione. Mentre dividere il conto in parti uguali può semplificare il pagamento, può anche portare a spese non proporzionate per alcuni commensali, soprattutto se hanno capacità di spesa diverse. Per evitare incomprensioni, è importante avere sensibilità e comunicazione: gli ospiti possono scegliere piatti e vini nel rispetto del budget altrui o offrirsi di pagare extra per eventuali spese supplementari.
Un’altra opzione è stabilire un budget condiviso in anticipo e aderire ad esso, annunciando l’intenzione di pagare alla romana per evitare sorprese al momento del conto. Questo approccio equilibra il bisogno di praticità con la considerazione delle diverse situazioni economiche dei partecipanti.