Crescente Interesse nei Mestieri Tecnico-Pratici tra i Giovani Diplomati – Recentemente, si è osservato un crescente interesse verso i mestieri tecnico-pratici, specialmente quelli che richiedono un alto livello di specializzazione, tra le nuove generazioni. Questa tendenza è particolarmente marcata nella componente maschile, con oltre un terzo (35%) dei giovani uomini che considerano seriamente l’idea di intraprendere un percorso professionale in quest’area dopo il diploma.
Questo cambiamento sta contribuendo a sfatare alcuni stereotipi tradizionali sul percorso educativo e professionale. Ad esempio, oggi solo il 20% dei giovani ritiene che, dopo aver conseguito un diploma di liceo, sia necessario proseguire con gli studi universitari. Questa evoluzione nelle percezioni suggerisce una maggiore apertura e valorizzazione delle carriere tecniche e pratiche, viste non più come alternative di “seconda scelta”, ma come opportunità valide e desiderabili.
L’interesse crescente per i mestieri tecnico-pratici potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la maggiore consapevolezza delle opportunità di carriera in questi campi, l’attrattiva di percorsi professionali più diretti e la comprensione che queste abilità sono essenziali e richieste in molte industrie moderne. Questa tendenza riflette un cambiamento significativo nella mentalità dei giovani riguardo alle scelte educative e professionali, allineandosi con le esigenze di un mercato del lavoro in rapida evoluzione.
Rivalutazione dei Mestieri Tecnico-Pratici tra i Giovani
L’interesse verso i mestieri tecnico-pratici sta vivendo una rinascita tra le nuove generazioni, un segnale positivo in un contesto lavorativo dove si riscontra una costante difficoltà nel reperire professionisti adeguatamente formati in questi ambiti. Secondo l’annuale Osservatorio “Giovani e Professioni” condotto da Skuola.net in collaborazione con Autostrade per l’Italia, e basato su un campione di 2.500 studenti delle scuole secondarie superiori, sta emergendo un cambiamento significativo nelle preferenze professionali dei giovani.
Circa un quarto degli studenti prossimi al diploma sta considerando i mestieri tecnico-pratici come una possibile scelta di carriera, soprattutto se queste professioni sono associate a un’alta formazione e a una remunerazione congrua.
La tendenza non si limita solo ai ragazzi, dove la percentuale sale a un terzo, ma include anche le ragazze che mostrano un crescente interesse per queste professioni, a condizione che siano garantite adeguate condizioni.
Questo cambiamento è evidente anche confrontando i dati attuali con quelli dell’Osservatorio del 2022. Nell’anno precedente, infatti, solo il 19% degli intervistati era orientato verso i mestieri pratici, con una percentuale che saliva al 26% tra i maschi.
Questa evoluzione dimostra un crescente apprezzamento per le carriere più pratiche rispetto a quelle teoriche e sottolinea una tendenza in aumento verso la rivalutazione delle competenze tecniche e pratiche tra i giovani, in linea con le esigenze del mercato del lavoro moderno.
Diminuzione dei Pregiudizi verso i Mestieri Manuali
Si sta assistendo a un significativo cambiamento nella percezione dei mestieri manuali tra i giovani. Questo mutamento è evidenziato dalla riduzione di coloro che scartano a priori queste professioni, passando dal 53% di un anno fa al 49% attuale, con una diminuzione ancora più marcata tra i maschi, dove la percentuale si attesta al 39%.
Questo fenomeno potrebbe rappresentare una mini-rivoluzione culturale e sociale. Un aspetto rilevante di questo cambiamento è la perdita di forza di alcuni stereotipi. Ad esempio, è diminuita la percentuale di giovani che escludono le professioni pratiche basandosi su congetture legate al loro status socio-economico. Il numero di coloro che ritengono questi mestieri non adatti al proprio genere o al riconoscimento sociale aspettato è sceso dal 19% al 14%.
Un altro preconcetto che si sta indebolendo riguarda la percezione dell’istruzione liceale e delle carriere teoriche: ora solo 1 studente su 5 ritiene quasi “obbligatorio” per un liceale intraprendere una professione teorica dopo la laurea, rispetto a 1 su 3 di un anno fa.
Questi cambiamenti sono segnali positivi che potrebbero contribuire a colmare il divario tra la domanda del mercato del lavoro e l’offerta di competenze da parte dei giovani. La soluzione potrebbe risiedere in percorsi di formazione professionalizzante e specifici post-diploma, un’opzione considerata valida dal 57% degli intervistati. Questo orientamento può aprire nuove opportunità per i giovani, allineandoli meglio con le esigenze attuali del mercato del lavoro e superando le tradizionali barriere socio-culturali.
Preferenze Settoriali tra i Giovani per le Professioni Tecnico-Pratiche
L’interesse dei giovani studenti delle scuole superiori verso le professioni tecnico-pratiche varia notevolmente in base al genere e ai settori specifici. Circa il 51% degli studenti non esclude la possibilità di intraprendere una carriera in questi campi, ma le preferenze si distribuiscono diversamente tra uomini e donne.
Preferenze Maschili:
- Il settore della mobilità, che include automobilistico, ferroviario e aeronautico, si colloca al primo posto nelle scelte degli uomini, quasi la metà dei quali mostra un interesse particolare per questo ambito.
- Seguono l’industria digitale ed elettronica e il settore dei servizi alberghieri e della ristorazione.
Preferenze Femminili:
- Le donne si dividono equamente tra il settore digitale ed elettronico, quello alimentare/chimico/farmaceutico e i servizi alberghieri e della ristorazione.
Interessante notare che anche il settore delle costruzioni e delle infrastrutture, nonostante sia meno popolare, sta guadagnando interesse: il 6% degli uomini e l’8% delle donne prenderebbe in considerazione un impiego in questo campo.
In linea con queste tendenze, il Gruppo Autostrade per l’Italia ha intrapreso diversi progetti per promuovere la formazione in questi settori. Un esempio è l’Amplia Academy, una sorta di “cantiere dei mestieri” che mira a fornire percorsi formativi per le principali figure professionali richieste. Questa iniziativa si concentra sulla formazione di ruoli tecnico-pratici nei settori di competenza del gruppo, come assistenti di cantiere, carpentieri, conducenti di mezzi speciali e minatori. Queste specializzazioni sono sempre più richieste, ma attualmente vi è una notevole carenza di manodopera qualificata in Italia in questi campi.
Questo fenomeno riflette la crescente consapevolezza delle opportunità professionali nei settori tecnico-pratici e l’esigenza di formare personale qualificato per soddisfare le richieste del mercato del lavoro.