Se per molti lavoratori il Natale è sinonimo di stipendio più elevato grazie alla Tredicesima Mensilità, per molti altri è sinonimo di “nessun stipendio”, stiamo parlando dei tanti docenti supplenti italiani che anche quest’anno (come gli scorsi anni) non riceveranno lo stipendio per i mesi di lavoro che hanno svolto, in particolare si parla dei mesi compresi tra settembre, ottobre e novembre, a quanto pare il loro stipendio è bloccato negli ingranaggi del sistema informativo Noipa del ministero dell’Economia.
In data 14 Dicembre 2017 il portale NoiPa ha fatto sapere che entro il 22 del medesimo mese le somme spettanti per le supplenze svolte saranno accreditate, purtroppo molti docenti contattanto il numero verde hanno scoperto che non riceveranno nessuno stipendio entro natale, pare infatti che non tutti i docenti precari rientrino nell’emissione speciale del 22 dicembre e per tanto l’accredito dello stipendio per loro è slittato a Gennaio 2018, per i docenti che invece rientreranno nell’emissione del 22 non sarà dato loro tutto ciò che gli spetta, saranno infatti pagati gli arretrati soltanto fino a novembre, lasciando fuori dal pagamento il mese di dicembre con le tredicesime.
I sindacati evidenziano come si tratti di una situazione che si ripete ciclicamente nel tempo, anche gli scorsi anni il pagamento degli stipendi dei docenti precari è sempre avvenuto con mesi e mesi di ritardo, secondo il calcolo dei sindacati, su oltre 100mila contratti precari, 50-60mila almeno sono rimasti senza retribuzione. Soprattutto quelli con incarichi brevi, rinnovati di mese in mese.
I sindacati puntano il dito contro il sistema e contro la piattaforma NoiPa, secondo Anna Maria Santoro, segretaria della Flc Cgil, è tutto il sistema che non funziona come dovrebbe, inoltre il sistema non tiene minimamente conto delle esigenze di un comparto come quello della scuola, dove in alcuni momenti dell’anno, a settembre o durante il picco influenzale ad esempio, si fanno molti contratti di supplenza. Così puntualmente non si riescono a pagare gli stipendi, ed avanza due ipotesi o il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia tra loro non si parlano, o non ci sono i soldi per pagare gli stipendi dei docenti precari.
Insomma per molti docenti precari anche questo natale sarà un natale poco dolce e molto amaro.