Bonus affitto studenti fuori sede 2024, Importo, Novità e Requisiti – Il Governo Meloni ha approvato in Manovra 2024 un fondo per aiutare gli studenti fuori sede con i costi degli affitti. Questa misura è stata resa strutturale, rifinanziando quanto era stato introdotto nell’art.1, comma 526 della Legge di Bilancio 2021. L’obiettivo è agevolare gli studenti universitari che devono affrontare spese considerevoli per l’alloggio, soprattutto nelle grandi città italiane.
I costi degli affitti possono variare notevolmente da città a città, rendendo l’accesso all’università una sfida finanziaria per molti studenti fuori sede. Il contributo mira a rendere più accessibile il perseguimento degli studi universitari, sia triennali che magistrali, per coloro che sono costretti a spostarsi in altre città per frequentare l’università.
Il finanziamento previsto dal Governo sarà di 4 milioni di euro per il 2023 e di 6 milioni di euro per il 2024. Tuttavia, questa cifra è inferiore a quanto originariamente previsto quando il Governo Draghi aveva stanziato 15 milioni di euro per questa iniziativa.
Il bonus per gli affitti sarà distribuito tra 60 università statali. Per richiedere questo sostegno, gli studenti dovrebbero seguire le istruzioni fornite dalle università stesse o dalle autorità competenti. I requisiti specifici per l’ottenimento del bonus potrebbero variare, quindi gli studenti interessati dovrebbero verificare le linee guida fornite dalle istituzioni coinvolte per assicurarsi di soddisfare i criteri di ammissibilità.
Per poter richiedere il bonus affitto per gli studenti fuori sede, è importante notare che non tutti gli studenti saranno ammissibili. Esistono criteri specifici per identificare gli studenti più bisognosi, quindi è fondamentale che i giovani universitari si informino in anticipo prima di presentare la richiesta per il contributo economico.
I requisiti richiesti sono quelli stabiliti dalla normativa originaria firmata dal Governo Draghi nel 2021. Gli studenti che possono beneficiare del bonus devono dimostrare di:
- Aver effettuato una regolare iscrizione all’università.
- Appartenere a un nucleo familiare con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) inferiore a 20.000 euro.
- Non aver usufruito di altri contributi pubblici per l’alloggio.
Per quanto riguarda la modalità di presentazione della domanda, al momento non sono state divulgate le specifiche procedure. Tuttavia, è probabile che le 60 università statali coinvolte pubblicheranno bandi specifici per i propri studenti fuori sede.
Questo consentirebbe di semplificare il processo poiché le università potrebbero verificare automaticamente l’iscrizione regolare e l’Isee degli studenti che richiedono il contributo. Gli studenti interessati dovrebbero quindi tenersi informati tramite il sito web della propria università o contattare direttamente l’ufficio competente per ottenere ulteriori dettagli e istruzioni su come presentare la domanda.
È vero che il Governo Meloni ha deciso di rendere strutturale il contributo per l’alloggio degli studenti fuori sede, ma è stato significativamente ridotto il finanziamento rispetto alla somma originariamente stanziata. Passando dai 15 milioni di euro iniziali a 4 milioni di euro per il 2023 e 6 milioni di euro per il 2024, i fondi disponibili sono considerevolmente inferiori.
Con soli 4 milioni di euro previsti per il 2023, si stima che circa 14.300 studenti potranno beneficiare del bonus. Di conseguenza, il contributo dovrebbe essere di circa 279,21 euro per ciascun singolo studente ammissibile. Questi fondi verranno suddivisi tra 60 università statali, con l’Università della Calabria che riceverà la quota maggiore di 576.000 euro, seguita dal Politecnico di Torino con 447.000 euro e dall’Università di Catania con 210.000 euro.
Questa suddivisione mira a fornire un sostegno agli studenti fuori sede in varie università statali in tutto il paese, con particolare attenzione alle regioni con maggiori necessità. Gli studenti interessati dovrebbero essere consapevoli di queste cifre e delle limitate risorse disponibili quando fanno richiesta per il bonus affitto.