Iscrizione scuole superiori 2024, ecco le scuole scelte dagli studenti – Il percorso liceale rimane predominante, tuttavia, seguendo il trend osservato già un anno prima, si evidenzia un impatto significativo delle iniziative promozionali rivolte ai corsi tecnici e professionali, soprattutto con prospettive di inserimento nel mondo del lavoro. Per l’anno scolastico 2024/2025, più della metà degli iscritti alle classi prime delle scuole superiori (precisamente il 55,63%) opterà per un indirizzo liceale, registrando una diminuzione rispetto al 57,10% dell’anno precedente, segnando così un calo dell’1,5%.
In contrasto, il 31,6% degli studenti sceglierà di iscriversi a un Istituto Tecnico e il 12,72% a un Istituto Professionale, entrambi in aumento rispetto all’anno scolastico 2023/2024, quando i Tecnici rappresentavano il 30,9% e i Professionali il 12,1%. Questi dati iniziali sulle iscrizioni per l’anno 2024/2025 sono stati resi noti dal Ministero dell’Istruzione.
Analizzando nel dettaglio le preferenze per i diversi indirizzi, il liceo Scientifico si riafferma come la scelta primaria. Considerando tutte le sue articolazioni (tradizionale, scienze applicate, sportivo), ha raccolto il consenso di più di un quarto degli studenti (25,59%), sebbene si registri un calo di oltre mezzo punto percentuale.
Al secondo posto troviamo l’indirizzo tecnico in Amministrazione, Finanza e Marketing, che ha visto un incremento di oltre lo 0,5%, attestandosi al 9,23%. Il liceo Linguistico si posiziona al terzo posto con il 7,86% delle iscrizioni, marcando una delle rare crescite tra i licei, seppur modesta (+0,16%). Il liceo Classico, invece, vede una riduzione delle preferenze, fermandosi al 5,34%, in calo rispetto al 5,80% dell’anno scolastico precedente.
Quest’anno, l’introduzione delle due nuove opzioni educative per gli studenti al termine della scuola media ha suscitato un interesse moderato. Si tratta della filiera tecnico professionale “4+2”, che offre la possibilità di ottenere un diploma in soli quattro anni, e del nuovo e molto discusso Liceo del Made in Italy.
Nonostante le aspettative, l’attrattiva degli studenti per questi percorsi è stata contenuta: i nuovi corsi tecnici e professionali hanno raccolto 1.669 iscrizioni, mentre i Licei del Made in Italy hanno interessato solamente 375 studenti.
Il ministro Giuseppe Valditara ha espresso un parziale apprezzamento per questi risultati. Ha evidenziato come la filiera “4+2” abbia suscitato un notevole interesse tra le famiglie, considerandolo un esito di rilievo e non scontato. Ha sottolineato l’importanza di un’offerta formativa che prevede programmi innovativi e una maggiore connessione con il settore produttivo.
Inoltre, ha descritto il Liceo del Made in Italy come un’estensione dell’offerta educativa, particolarmente indicata per valorizzare le eccellenze nazionali riconosciute globalmente, arricchendo così i licei che offrono già l’indirizzo di Scienze Umane con opzione Economico-sociale.
Per Valditara, ampliare la gamma delle proposte formative rispondendo alle necessità e alle sfide emergenti nel mondo del lavoro rappresenta una fonte di orgoglio e un passo nella direzione giusta verso il successo scolastico degli studenti italiani.
Un altro aspetto degno di nota è l’alto grado di soddisfazione mostrato dalle famiglie nei confronti del nuovo sistema di iscrizione online, gestito attraverso la piattaforma Unica del ministero. Circa il 92% degli utenti ha espresso un giudizio positivo sull’efficienza del servizio, mentre il 93% ha apprezzato la facilità di utilizzo, segnando un’approvazione quasi unanime di questa novità nel processo di iscrizione scolastica.