Domanda Bando Graduatorie Terza Fascia ATA 2024, Aggiornamento in Primavera, Ultime Novità – L’emendamento 5.37 (in versione riformulata) al Decreto Milleproroghe è stato approvato, garantendo così l’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia per il 2024. Questa modifica normativa apporta una novità significativa per quanti non hanno ancora ottenuto il CIAD (Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale): sarà possibile iscriversi nelle graduatorie con riserva, disponendo di un anno per acquisire tale certificazione.
L’emendamento, proposto da Fratelli d’Italia e dalla Lega, riguarda specificamente l’articolo 3-ter del Decreto Milleproroghe 2024, relativo alle graduatorie del personale ATA di terza fascia, mentre gli articoli 3-bis e 3-quater trattano le graduatorie ad esaurimento (GAE) e i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
A seguito della riformulazione, l’emendamento non estende più la validità delle graduatorie di terza fascia ATA per l’anno scolastico 2024/2025, come inizialmente previsto, ma anticipa l’aggiornamento al 2024, mantenendo la validità delle graduatorie esistenti fino all’anno scolastico 2023/2024.
È previsto che il nuovo concorso per la terza fascia ATA venga indetto entro maggio o giugno 2024. Tuttavia, è importante sottolineare che, dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati, il Decreto Milleproroghe dovrà essere esaminato dal Senato per l’approvazione definitiva e la conversione in legge, rendendo necessario attendere ulteriori sviluppi per avere conferma di questi cambiamenti.
L’introduzione di una significativa novità tramite l’emendamento al Decreto Milleproroghe 2024 apre una porta importante per numerosi candidati che aspirano a entrare nelle graduatorie ATA di terza fascia senza attualmente possedere la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD). Grazie a questa modifica normativa, viene offerta la possibilità di iscriversi alle graduatorie con riserva a tutti gli interessati, i quali avranno a disposizione un anno per conseguire la suddetta certificazione.
In precedenza, la condizione di poter acquisire il CIAD entro un anno era limitata esclusivamente al personale che aveva già maturato almeno un giorno di servizio. Ora, questa opportunità viene estesa universalmente, permettendo a chiunque di iscriversi con riserva alle graduatorie di terza fascia ATA e di ottemperare all’obbligo di certificazione entro il termine di un anno.
Questa riformulazione dell’emendamento 5.37, portata avanti da Fratelli d’Italia e dalla Lega, risponde alle preoccupazioni e alle resistenze manifestate sia dagli aspiranti sia dalle organizzazioni sindacali, in relazione alla proposta originaria che posticipava al 2025 l’aggiornamento delle graduatorie.
La decisione di permettere l’iscrizione con riserva rappresenta un compromesso volto a non penalizzare gli aspiranti, che attendono da tre anni la possibilità di inserirsi o aggiornare la propria posizione nelle graduatorie ATA di III fascia.
Confermata quindi la riapertura delle graduatorie nel maggio 2024, questa misura intende facilitare l’accesso alle opportunità di lavoro nel settore scolastico, garantendo al contempo l’aggiornamento delle competenze digitali del personale interessato.
Il nuovo requisito della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) rappresenta un criterio indispensabile per l’accesso ai profili professionali ATA, escluso il ruolo di collaboratore scolastico, come stabilito dall’ultimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore Istruzione e Ricerca 2019-2021.
Questa esigenza riflette l’importanza attribuita alle competenze digitali nel contesto scolastico moderno e mira ad elevare il livello di preparazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
L’implementazione della nuova classificazione del personale ATA è prevista per maggio 2024, momento in cui si prevede anche l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA. La stretta tempistica ha sollevato preoccupazioni riguardo la possibilità per gli aspiranti di ottenere il CIAD in tempo utile per l’inserimento nelle graduatorie previste per la primavera 2024, portando alla proposta di posticipare il bando ATA terza fascia al 2025.
In risposta a queste preoccupazioni, il sindacato Anief ha avanzato una proposta alternativa che consente di procedere con l’aggiornamento delle graduatorie nel 2024, includendo anche coloro che attualmente non possiedono il CIAD.
Questa soluzione prevede l’inserimento con riserva in graduatoria per questi candidati, i quali avranno l’obbligo di acquisire la certificazione entro un anno dall’aggiornamento.
Questa modalità di inserimento con riserva offre una via di accesso inclusiva per aspiranti ATA, consentendo loro di partecipare alle selezioni pur in assenza della certificazione al momento dell’iscrizione, ma impegnandosi a colmare questa lacuna entro un termine definito, in linea con le esigenze formative e professionali richieste dal contesto educativo attuale.
Il Testo dell’emendamento
Ecco il testo dell’Emendamento 5.37 riformulato:
3-bis. All’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, al primo periodo, le parole: «2011/2012» sono sostituite dalle seguenti: «2024/2025» e le parole: «cadenza triennale» sono sostituite dalle seguenti: «cadenza biennale»; al secondo periodo, le parole: «cadenza triennale» sono sostituite dalle seguenti: «cadenza biennale».
3-ter. Ai fini del primo aggiornamento delle graduatorie triennali di circolo e di istituto del personale amministrativo, tecnico e ausiliario successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il termine di un anno previsto dall’articolo 59, comma 10, del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto Istruzione e ricerca per il periodo 2019-2021 ai fini dell’acquisizione della certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica, si applica anche ai casi di primo inserimento nelle graduatorie medesime.
3-quater. All’articolo 5, comma 11, primo periodo, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, le parole: «all’anno scolastico 2022/2023» sono sostituite dalle seguenti: «per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024».