Concorsi IRC (Insegnanti Religione Cattolica) 2024, previsti 6428 posti – Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) datato 22 febbraio 2024 ha ufficializzato l’autorizzazione al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) per l’indizione di concorsi per l’assunzione di insegnanti di Religione Cattolica. Questa decisione apre la via al reclutamento di 6.428 docenti, attraverso concorsi ordinari e straordinari, questi ultimi riservati ai docenti che vantano almeno tre anni di esperienza nel ruolo.
L’obiettivo di tali concorsi è quello di fornire personale qualificato per l’insegnamento della Religione Cattolica nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, dalla scuola d’infanzia fino alle scuole secondarie di secondo grado.
Dettagli del DPCM sui Concorsi IRC 2024:
- Numero di posti disponibili: Il decreto prevede la copertura di 6.428 posti per insegnanti di Religione Cattolica, segnando un incremento di 1.312 unità rispetto ai concorsi precedentemente autorizzati con il DPCM del 20 luglio 2021, che ne prevedeva 5.116.
- Tipologia di concorsi: Sono previsti un concorso ordinario aperto a tutti i candidati idonei e un concorso straordinario esclusivamente per i docenti con almeno tre anni di servizio.
- Ambito di insegnamento: I docenti reclutati tramite questi concorsi saranno destinati all’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado.
- Storico dei concorsi: L’ultimo concorso per l’assunzione di insegnanti di Religione Cattolica risale al 2004, rendendo questa iniziativa una risposta a una lunga attesa di vent’anni per il rinnovamento del personale docente in questa disciplina.
Questo importante provvedimento mira a rispondere all’esigenza di aggiornare e potenziare l’organico degli insegnanti di Religione Cattolica, garantendo la continuità e la qualità dell’insegnamento di questa materia nelle scuole italiane.
La pubblicazione dei bandi di concorso, attesissima da molti aspiranti insegnanti, segna un momento cruciale per il sistema educativo nazionale, con la promessa di rinvigorire l’offerta formativa in un ambito di fondamentale importanza culturale e spirituale.
I concorsi per l’insegnamento della Religione Cattolica (IRC) nel 2024 rappresentano una significativa opportunità di inserimento nel mondo dell’educazione per 6.428 docenti. Questa iniziativa segue le disposizioni del Decreto PA bis relative al settore scolastico, delineando un preciso piano di distribuzione dei posti tra concorso straordinario e ordinario.
Distribuzione dei Posti nei Concorsi IRC 2024:
- Concorso Straordinario: Viene attribuito il 70% dei posti vacanti e disponibili per il triennio 2022/2023-2024/2025, oltre agli anni scolastici successivi, fino al completo esaurimento delle graduatorie di merito. Di conseguenza, si stima che circa 4.500 posti saranno assegnati attraverso questo concorso, rivolto ai docenti con almeno tre anni di servizio.
- Concorso Ordinario: Il restante 30% dei posti, equivalenti a circa 1.928 posizioni, sarà coperto tramite il concorso ordinario.
Cronologia dell’Emissione dei Bandi:
La procedura di selezione prevede l’emissione iniziale del bando straordinario, dedicato agli insegnanti di Religione Cattolica che hanno maturato almeno tre anni di servizio nelle scuole di ogni ordine e grado. Questa fase è stata avviata con la firma del decreto pertinente da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Successivamente, verrà emesso il bando per il concorso ordinario, per il quale è stata già raggiunta un’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Questi concorsi rappresentano un’importante novità nel panorama educativo italiano, rispondendo alla necessità di rinnovare e ampliare il corpo docente dedicato all’insegnamento della Religione Cattolica. Gli aspiranti insegnanti avranno l’opportunità di entrare a far parte del sistema educativo nazionale, contribuendo alla formazione culturale e spirituale degli studenti.
La collaborazione tra il MIM e la CEI sottolinea l’importanza di garantire un insegnamento qualificato e in linea con i principi e i valori che caratterizzano la disciplina della Religione Cattolica nelle scuole italiane.