Esenzione Tasse Legge 104, ecco quali imposte non vanno pagate – La Legge 104 offre un insieme di benefici e agevolazioni pensati per assistere persone con disabilità psichica, sensoriale o fisica, andando oltre i vantaggi economici come le detrazioni IVA per l’acquisto di veicoli. Tra questi benefici, vi sono esenzioni da determinate tasse, un aspetto meno noto ma di grande importanza per i titolari della legge.
A marzo 2024, l’elenco delle tasse e imposte da cui i titolari della Legge 104 sono esentati comprende:
- Il bollo auto: L’esenzione da questa tassa è destinata ai veicoli specificamente adattati alle esigenze di mobilità delle persone con disabilità. Possono beneficiarne persone con disabilità visive, uditive, pluriamputati, o con significative limitazioni motorie. I caregiver, coloro che assistono le persone con disabilità, possono richiedere questa esenzione per conto del beneficiario.
- La TARI (Tassa sui Rifiuti): Per questa imposta, esenzioni o sconti non sono uniformi su tutto il territorio nazionale. Pertanto, è necessario verificare presso il proprio Comune di residenza la possibilità di ottenere tali agevolazioni.
- L’IMU (Imposta Municipale Propria): Esistono casi specifici in cui i disabili proprietari di immobili, o gli anziani ricoverati in strutture sanitarie, possono essere esentati dal pagamento dell’IMU. Questa possibilità dipende dalle disposizioni adottate dai singoli Comuni.
- Le tasse scolastiche e universitarie: Titolari della Legge 104 possono beneficiare di esenzioni sulle tasse scolastiche e universitarie, alleggerendo il carico economico associato all’istruzione.
Per accedere a queste esenzioni, i beneficiari devono essere in possesso di un verbale rilasciato da una Commissione Medico Legale che attesti la condizione di disabilità, in linea con quanto previsto dall’articolo 3, commi 1 o 3, della Legge 104.
Queste agevolazioni fiscali rappresentano uno degli aspetti del sostegno offerto dalla Legge 104, riflettendo l’obiettivo di garantire assistenza e supporto alle persone con disabilità e alle loro famiglie, facilitando l’accesso a servizi essenziali e migliorando la qualità della vita.
I titolari della Legge 104, in determinate condizioni, possono beneficiare dell’esenzione dal pagamento delle rette scolastiche e universitarie, una misura volta a facilitare l’accesso all’istruzione per persone con disabilità o in situazioni di svantaggio economico.
Per le tasse scolastiche, l’esenzione è prevista specificamente per gli ultimi due anni di istruzione superiore e si rivolge agli studenti ciechi, a quelli in condizioni di grave disagio economico e con disabilità gravi. Per accedere a questa esenzione è necessario non superare una determinata soglia ISEE, fissata annualmente, che attesti lo stato di necessità economica del nucleo familiare dello studente.
Quanto alle tasse universitarie, l’applicabilità dell’esonero può variare significativamente in base alle politiche adottate da ciascun Ateneo. In generale, l’esonero dal pagamento delle rette universitarie si applica agli studenti con una percentuale di invalidità pari o superiore al 66%. Tuttavia, poiché ogni università stabilisce autonomamente i criteri specifici per l’accesso a tali esenzioni, è essenziale consultare direttamente il regolamento dell’Ateneo di interesse per comprendere i requisiti dettagliati e le modalità di richiesta.
Queste esenzioni rappresentano un importante sostegno all’istruzione degli studenti con disabilità, contribuendo a rimuovere barriere economiche che potrebbero ostacolare il loro percorso formativo e promuovendo una maggiore inclusione nell’ambito dell’istruzione superiore.