Pagamento Assegno Unico Aprile 2024, Date di accredito e Novità INPS – Le famiglie con figli a carico che presentano la domanda per l’Assegno Unico Universale (AUU) possono beneficiare degli arretrati sotto determinate condizioni, come specificato dall’INPS. Ecco una guida su quando e come si possono ricevere questi pagamenti arretrati:
Condizioni per Ricevere Arretrati
- Periodo di Presentazione della Domanda: Le domande presentate dal 1° marzo al 30 giugno dell’anno di riferimento garantiscono il diritto all’assegno con arretrati a partire da marzo dello stesso anno.
- Esempio: Presentando la domanda a maggio 2024, le famiglie riceveranno a conguaglio anche le somme spettanti da marzo 2024.
- Erogazione degli Arretrati: Gli importi spettanti verranno erogati nell’ultima settimana del mese successivo a quello della presentazione della domanda.
Ruolo del Valore ISEE
- Calcolo dell’Importo: L’ISEE è cruciale per determinare l’importo dell’assegno, influenzando sia l’ammontare che la retroattività del beneficio.
- Assenza di ISEE o ISEE oltre la soglia massima: Anche senza ISEE o con ISEE superiore a 45.574,96 euro, si ha diritto all’assegno, ma gli importi corrispondenti saranno quelli minimi previsti dalla normativa, circa 57 euro per figlio minore.
- Comunicazione dell’ISEE dopo la Domanda: Presentando l’ISEE entro il 30 giugno, anche dopo la domanda iniziale nel periodo marzo-giugno, si ha diritto agli arretrati calcolati sull’importo pieno spettante.
Domande Presentate dopo il 30 Giugno
- Decorrenza dell’Assegno: Per le domande inoltrate dopo il 30 giugno, l’assegno decorre dal mese successivo alla presentazione, senza arretrati.
- Determinazione dell’Importo: L’importo sarà basato sull’ISEE presentato, se disponibile, o sugli importi minimi in assenza di ISEE.
Considerazioni Importanti
La misura universale dell’assegno unico è progettata per sostenere tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dalla loro situazione economica. La possibilità di ricevere arretrati per le domande presentate nel periodo marzo-giugno offre un incentivo per non ritardare la presentazione della domanda. Tuttavia, è essenziale considerare il ruolo dell’ISEE nella determinazione dell’importo dell’assegno e, di conseguenza, nella quantificazione degli arretrati.
Queste informazioni evidenziano l’importanza di una pianificazione accurata e tempestiva nella presentazione della domanda per l’Assegno Unico Universale, al fine di massimizzare i benefici economici per le famiglie.
Marzo 2024 è un mese significativo per i beneficiari dell’Assegno Unico Universale (AUU) con le seguenti disposizioni per i pagamenti:
- Date di Pagamento in Aprile 2024: L’assegno unico sarà erogato nei giorni 17, 18 e 19 aprile 2024 per i beneficiari attuali senza variazioni nelle loro situazioni.
- Nuove Domande o Variazioni: Per coloro che presentano nuove domande o apportano modifiche alle domande già esistenti, l’accredito verrà effettuato alla fine del mese successivo alla presentazione dell’istanza.
Aggiornamenti e Novità
- Maggiorazione per Nuclei Familiari con Genitore Vedovo: A partire da giugno 2023, l’Assegno Unico prevede un incremento per i nuclei familiari con un genitore vedovo, applicabile per un periodo di cinque anni a seguito del decesso di uno dei genitori nell’anno di concessione del beneficio.
- Rivalutazione degli Importi: Da luglio 2023, è in atto una rivalutazione degli importi mensili dell’Assegno Unico per contrastare gli effetti dell’inflazione. Questo aggiustamento si basa sull’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) determinato dall’Istat.
Dati Erogazione AUU nel 2023
- Nei primi dieci mesi del 2023, l’INPS ha erogato assegni per un totale di 14,9 miliardi di euro, beneficiando 6.363.270 nuclei familiari e 9.913.476 figli.
- L’importo medio per figlio, nel mese di ottobre 2023, varia da circa 54 euro (per chi non presenta l’Isee o supera la soglia massima di 43.240 euro) fino a 214 euro per la fascia di Isee più bassa (16.215 euro).
Considerazioni
Questi aggiornamenti sull’Assegno Unico Universale riflettono l’impegno dell’INPS nel sostenere le famiglie italiane, adattando i benefici alle variazioni economiche e sociali. Gli incrementi specifici e le rivalutazioni sono misure pensate per garantire che il sostegno fornito rispecchi le esigenze attuali dei beneficiari, offrendo un aiuto concreto nel contesto di cambiamenti demografici e inflazionistici.