L’Alternanza Scuola-Lavoro è sempre nelle priorità del governo che vede in questo progetto l’anello di congiuzione tra la scuola e il mondo del lavoro, nel corso dell’ultimo anno sono state molte le proteste nei confronti dell’Alternanza Scuola-Lavoro a causa delle modalità con cui essa viene applicata, dove molti datori di lavoro non rispettano le normative che regolano la formazione dei giovani studenti, senza considerare i tanti incidenti verificati sui posti di lavoro e le molestie subite da molte studentesse proprio durante la frequentazione dei percorsi di Alternanza, insomma uno strumento che necessita di correzioni, il governo ha preso atto di ciò e negli ultimi mesi sono state apportate delle importanti correzzioni e novità che riguardano i percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro.
Nel corso della settimana scorsa si è tenuto a Roma l’evento La Scuola 4.0. 3 proposte per continuare a cambiare la scuola, organizzato da ProDemos e Tortuga a cui hanno preso parte diversi protagonisti del mondo della scuola come Simona Malpezzi, deputata e responsabile scuola del PD, Daniele Grassucci, Co-fondatore di Skuola.net, e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli.
Durante l’evento si è affrontato anche il tema dell’Alternanza Scuola-Lavoro, orientamento, valutazione degli istituti e degli insegnanti.
Tra le proposte avanzate spicca quella di pagare gli studenti che frequentano i tirocini 5 euro l’ora, come accade in germania dove gli studenti vengono retribuiti con circa 800 euro mensili.
Alternanza Scuola-Lavoro 2018, le novità introdotte
- La Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza, è un documento composto da 7 articoli e come suggerisce lo stesso nome raccoglie tutti i diritti e i doveri degli studenti che si apprestano ad iniziare un percorso formativo, all’interno del documento sono inoltre spiegate tutte le modalità di svolgimento dei percorsi formativi, tutte le disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e le istituzione di Commissioni territoriali per l’alternanza. Insomma si tratta di un vero e proprio vademecu a cui lo studente deve scupolosamente attenersi per essere sicuro di conoscere quali sono tutti i propri diritti ma anche i doveri a cui deve fare capo durante i percorsi formativi. Leggi l’articolo di approfondimento.
- La piattaforma on line per l’Alternanza per semplificare la gestione quotidiana, il monitoraggio e la valutazione dell’Alternanza da parte di studentesse e studenti, scuole e strutture ospitanti. L’ultima novità in ordine di tempo riguarda le segnalazioni di eventuali problemi durante i percorsi formativi, in queste settimane si sta procedendo ad un profondo restyling del portale dedicato all’Alternanza Scuola Lavoro e tra le novità che verranno introdotte ci sarà anche la possibilità di segnalare eventuali problemi che potranno sorgere durante i percorsi formativi, gli studenti grazie ad un click al bottone rosso potranno subito segnalare eventuali problemi o pericoli o anche difformità dei progetti formativi. Leggi l’articolo di approfondimento
- Il bottone rosso, una funzione importante della piattaforma dell’Alternanza, che permetterà a studentesse e studenti di segnalare le criticità che impediscono il corretto svolgimento dei percorsi. Tutto il processo sarà tracciato, trasparente e avrà tempi chiari, in modo da fornire un supporto alle scuole nella gestione delle esperienze e uno strumento di tutela a fronte di irregolarità e criticità. Leggi l’articolo di approfondimento.
- La task force nazionale per l’Alternanza che sarà composta da 110 docenti comandati e dirigenti dell’amministrazione, attivi presso gli USR (100) e la struttura centrale del Ministero (10). Servirà per gestire e risolvere le segnalazioni di studentesse e studenti arrivate attraverso il bottone rosso.
- I 1000 tutor ANPAL che sosterranno le scuole nella costruzione di reti territoriali per l’Alternanza, 250 saranno operativi a gennaio e gli altri si aggiungeranno via via.
- Il patto di integrità che dovranno sottoscrivere le strutture ospitanti per poter attivare le convenzioni con le scuole, garantendo il rispetto della normativa fiscale e anticorruzione.
- Il rafforzamento della formazione per le docenti e i docenti che svolgono le funzioni di tutor dedicati all’Alternanza, perché offrano percorsi e assistenza sempre migliori a studentesse e studenti.
- Un Osservatorio Nazionale per l’Alternanza Scuola-Lavoro di qualità che sarà istituito presso il MIUR e avrà il compito di monitorare l’evoluzione qualitativa dei percorsi di Alternanza.