Un paese per considerarsi civile dovrebbe poter garantire pari dignità a tutti i suoi cittadini soprattutto verso quelli “considerati più sfortuntati” rispetto ad altri come ad esempio le persone disabili, che molto spesso per colpe non loro sono costrette a vivere una vita ricolma di difficoltà, è il caso di un bimbo di 3 anni affetto da una grave forma di autismo al quale erano state negate le ore di sostegno a scuola come previsto dalle attuali leggi italiane, in alcuni casi laddove non arriva lo stato ci pensano i tribunali italiani a restituire ciò che spetta di diritto.
Infatti il giudice Valentina Stabile, del tribunale di Sciacca, ha usato una sola parola contro il ministero dell’Istruzione: discriminazione, proprio perchè al bambino non erano state garantite ore di sostegno spettanti di diritto.
La sentenza emessa dal Tribunale di Sciacca rappresenta una vittoria soprattutto per il bambino di 3 anni che fino ad oggi non aveva ricevuto il giusto supporto per la grave forma di autismo di cui è portatore, in termini più pratici la sentenza ha stabilito che:
ad un bambino che presenta disabilità sono necessarie un determinato numero di ore di sostegno. Se queste fossero inferiori si lederebbe “il diritto fondamentale all’istruzione e all’educazione in condizioni di parità con gli alunni normodotati”.
L’aver attribuito zero ore di assistenza settimanale in capo al minore postula l’adozione di un atto lesivo del diritto allo studio e all’integrazione scolastica.
Il Giudice ha inoltre stabilito un risarcimento nei confronti della famiglia di mille euro per ogni mese in cui il bambino non ha avuto a disposizione l’insegnante di sostegno, ha intimato inoltre che il Ministero affidi al piccolo nel più breve tempo possibile un insegnante di sostegno per un totale di 25 ore settimanali.
Una storia nella quale è devuto intervenire un tribunale per ristabilire il giusto ordine delle cose e dove la scuola non ha colpe, infatti l’istituto aveva più volte sollecitato il Ministero affinchè affidasse al piccolo un docente di sostegno, ma purtroppo è lo stesso Ministero che stabilisce le risorse da destinare alle scuole attribuendo alla scuola un numero poco appropriato di ore di sostegno.
La risposta da parte del Ministero alle continue sollecitazioni della scuola sono state negative e il piccolo nel corso di questi mesi non ha ricevuto le ore di sostegno congrue alla propria situazione di disabilità, ora grazie alla sentenza del tribunale di sciacca entro pochi giorni, il piccolo avrà l’insegnante di sostegno di cui ha bisogno.