In queste settimane abbiamo riportato i molteplici casi di cronaca ai docanni di docenti e insegnanti un pò in tutta italia, una situazione che è diventata insostenibile soprattutto per la frequenza con la quale queste aggressioni si verificano, praticamente ogni due giorni viene registrata qualche aggressione ai danni di docenti, l’ultimo caso in ordine di tempo arriva da Palermo dove un genitore ha mandato in ospedale un docente provocandogli un’emorragia cerebrale.
L’episodio di violenza si è verificato presso l’istituto comprensivo Abba Alighieri a Palermo, dove un genitore di una studentessa ha aggredito un professore di 50 anni ipovedente, gravemente ferito il docente è stato ricoverato in ospedale dove gli è stata riscontrata anche un’emorragia cerebrale.
Secondo le prime ricostruzione la studentessa di terza media all’uscita della scuola avrebbe raccontato che il docente l’avrebbe picchiata, il padre della studentessa ha colpito al volto il docente con un pugno che è stato trasportato in ospedale, dove gli è stata riscontrata un’emorragia cerebrale.
La polizia che ha raccolto le deposizioni ha rilevato una versione del racconto differente, infatti dopo l’aggressione al docente la studentessa avrebbe rettificato il suo racconto ammettendo di non essere stata picchiata dall’insegnante ma solo allontanata dall’aula, mentre all’uscita da scuola la studentessa avrebbe riferito di essere stata anche picchiata.
A questo punto il genitore si è avventato sul docente e senza farlo parlare gli ha sferrato un pugno in faccia che lo ha fatto stramazzare per terra. Solo dopo l’intervento di altri insegnanti e genitori la situazione sarebbe tornata sotto controllo e l’aggressore si sarebbe scusato per il proprio comportamento.
Il docente, sotto choc, è stato subito trasportato all’ospedale Civico dove i sanitari hanno sottoposto il professore ad una Tac che ha evidenziato un’emorragia cerebrale, oltre a una frattura allo zigomo.
L’aggressione è stata segnalata agli agenti della squadra mobile che, referto in mano, stanno procedendo nei confronti del genitore violento.