Scegliere di lavorare come personal trainer è un impegno che inizia dai corsi di formazione, ma non finisce mai. Perché, oltre al costante allenamento personale, e quello degli altri da seguire, si deve tenere conto dell’andamento delle richieste lavorative nel settore fitness, per capire come orientarsi professionalmente.
Un trend sempre più in ascesa, ad esempio, è quello dell’allenamento femminile, che presenta le sue particolarità nello studio e nell’applicazione del training, dovute alle diversità del corpo della donna rispetto a quello dell’uomo – differenze fisiologiche, anatomiche, ormonali e muscolari.
Per questo, molti professionisti che iniziano il loro percorso lavorativo con un corso personal trainer, possono scegliere di proseguire nella specializzazione come allenatori di training al femminile.
Una figura esperta nel female training, come dicono gli anglosassoni, che dovrà tenere conto delle esigenze delle atlete e delle appassionate di fitness, le quali spesso richiedono risultati legati al dimagrimento e alla tonificazione muscolare.
Si tratta di risultati funzionali al benessere e all’estetica, che possono essere raggiunti seguendo le indicazioni di un trainer specializzato nei corsi di personal trainer al femminile.
Lavorare come istruttore nel female training
Si tratta di un ruolo molto richiesto soprattutto nelle palestre e nei centri sportivi, dove si predispongono degli allenamenti al femminile, spesso pubblicizzati come programmi specifici per dimagrire in modo efficace o tonificare la muscolatura.
In alcuni casi, il traner dovrà prendere in considerazione alcuni fattori fisiologici, come la circostanza in cui la donna si alleni durante il ciclo mestruale – valutazione valida in particolare nel settore della preparazione agonistica. Così come se sia in corso una gravidanza, oppure si tratti di un periodo di remise en forme dopo il parto. Infine, anche lo stato di menopausa prevede un allenamento differenziato, in vista della prevenzione osteoporosi e accumulo dell’adipe in eccesso.
Inoltre, un personal trainer dedicato all’allenamento femminile, potrà seguire anche le situazioni in cui è presente una situazione relativa alla cellulite, oppure ad una costante ritenzione idrica, predisponendo allenamenti mirati ad attenuare o risolvere tali problematiche.
Un personal trainer che si dedica al mondo del female training deve arrivare a creare dei programmi specifici per la preparazione atletica femminile, mettendo in conto i punti di forza e di debolezza riguardo alle possibili performance sportive – influenzate dalle varianti ormonali e fisiologiche.
Tra i tratti specifici della donna, ad esempio, è noto che dal punto di vista dell’accrescimento muscolare la parte alta del corpo è svantaggiata rispetto alla conformazione maschile, mentre la parte inferiore con cosce e glutei, è più ricettiva. Anche l’accumulo di adipe localizzato è diverso per conformazione, e alcuni tratti del corpo femminile saranno oggetto di un allenamento con esercizi mirati a riattivare la circolazione e smaltire i grassi in eccesso; questi, già come base di partenza, sono maggiori in percentuale rispetto al corpo maschile (25% di massa grassa nelle donne e 15% negli uomini).
Lo studio tramite corsi di personal training è la base, per specializzarsi in un tipo di allenamento che deve tenere conto anche del maggiore sforzo che le donne compiono per accumulare massa muscolare, essendo il tessuto muscolare maschile del 45% circa mentre quello femminile del 36% circa.
Anche le prestazioni sono diverse rispetto ai colleghi, per questo motivo un allenamento al femminile per atlete deve essere studiato tenendo conto dei risultati possibili, senza andare in sovraccarico.
Si tratta di alcune tra le differenze che pongono l’allenamento femminile in modo difforme da quello per gli atleti uomini, valutando anche l’interazione con l’alimentazione in modo diverso. Ovvero, alcuni nutrienti sono carenti oppure rischiano l’eccesso nel corpo femminile e per questo il riassetto metabolico tramite alimentazione è un altro degli obiettivi dell’allenamento femminile.
Functional training al femminile, tendenza in palestra
I circuiti e gli esercizi con l’utilizzo di attrezzature del functional training sono sempre più gettonati nei centri fitness dalle donne.
Si tratta di allenamenti che fanno perdere peso, tonificano, favoriscono lo smaltimento delle tossine e dello stress, utile per le tante donne che si ricavano un momento di benessere e relax in palestra.
Sono molto richiesti gli allenamenti di circuit training e l’uso di attrezzi come il kettlebell, che sta conoscendo un momento di fortuna tra le amanti del fitness.
L’allenamento a circuito è ottimale soprattutto per le donne in sovrappeso e che hanno raggiunto l’età della menopausa. Un allenatore che possa seguirle saprà come indirizzare il workout in base alle capacità e agli obiettivi da raggiungere – i quali nella perdita peso con tonificazione non sono semplici da raggiungere in autonomia.
Un altro grande settore di richiesta è quello del Pilates, i cui corsi in sala sono sempre pieni di sportive appassionate di questa disciplina, e per questo spesso il settore lavorativo del female training si orienta anche verso i corsi per diventare istruttore di Pilates.
Anche se si tratta di sfere distinte nell’attività fisica, in ogni caso conoscere questa disciplina aiuta a stilare dei programmi più ampli oppure a specializzarsi nel tempo in modo variabile, potendo lavorare anche con cognizione di causa su esercizi “contaminati” tra stili di fitness e discipline differenti.
Un personal trainer che sappia lavorare sugli allenamenti al femminile, è in grado di avere un ottimo seguito e riscontro nel tempo, anche con target differenziati per età e prospettive (atlete, programmi per la remise en forme, functional al femminile, etc.). Quindi, frequentare un corso da personal trainer rappresenta la base per acquisire conoscenze dal punto di vista anatomico e meccanico nel training, ma dovrà poi declinare verso corsi specifici di secondo livello, per una possibile carriera come istruttore allenamento al femminile.