Il Ministero dell’Istruzione si arrichisce di una nuova figura che molte persone già conosceranno per il suo recente passato come inviato della popolare trasmissione le Iene, stiamo parlando di Dino Giarrusso entrato a far parte dello staff del Ministero dell’Istruzione con un compito a lui familiare verificare e controllare il buon andamento delle procedure di selezione di professori e ricercatori nei concorsi pubblici.
L’ex Iena precisa subito che non c’è nessuna intenzione di sostituirsi ai magistrati, ma solo la voglia di essere una sponda contro i ricatti, ma l’arrivo della EX iena non è stato accolto in maniera positiva da tutti, il partito democratico ha subito contestato questa scelta secondo cui il M5S sta trasformando il ministero in una trasmissione televisiva, alla ricerca dello scandalo.
Ma l’ex inviato delle iene si difende e subito precisa di avere un incarico più ampio, ricevuto già a luglio scorso, in qualità di «segretario particolare del sottosegretario Fioramonti, anche sulla sua pagina facebook Dino Giarrusso spiega quali sono state le motivazioni che hanno spinto ad accettare:
ho accettato con piacere dimettendomi dall’incarico che avevo in Regione come responsabile della comunicazione dei 5S: non ho certo tenuto il piede in due scarpe«. Fioramonti nel post su Facebook in cui dà l’annuncio del nuovo incarico affidato all’ex Iena spiega »di aver già ricevuto oltre trenta segnalazioni di concorsi sospetti«. Ed è proprio a partire da queste segnalazioni che Giarrusso, insieme ad altri funzionari del ministero, lavorerà per verificare la correttezza delle procedure. »Se vi è notizia di reato uno va in procura ma esistono tante situazioni – è la convinzione del nuovo ‘controllorè – che non presentano la fattispecie del reato ma che può essere utile approfondire. Non tutto quello che è male – dice – è reato. Vogliamo evitare i soprusi, combattere una piaga, offrire alle persone una sponda ma anche vigilare, rendere il sistema efficiente«.