Per la Riforma delle Pensioni e per l’introduzione della Quota 100 sono ore e giorni cruciali, giorni anche di aspre polemiche del governo lega-5 stelle contro i tecnici del Mef rei di non riuscire a trovare le risorse per abolire la firma fornero ed abbassare l’eta pensionabile grazie all’introduzione dei provvedimenti studiati dal Governo.
Quota 100 Riforma Pensioni, ore cruciali per la Manova, le ultime novità
Il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio giura e promette che dal 1 gennaio 2019 i pensionati minimi non dovranno avere meno di 780 euro al mese, il governo è intenzionato a varare una manovra che abolisca la povertà con pensione e reddito di cittadinanza, che aiuti le imprese con la flat tax e le sburocratizzazione, e abbia il superamento della Fornero, ha poi affermato il Ministro Di Maio nel corso di un’intervista.
Provvedimenti che necessitano di grosse coperture finanziare per essere messi in pratica, ed è proprio su questo che si gioca la partita e l’attuazione del contratto di governo sottoscritto con gli elettori, le coperture finanziarie sono anche terreno di scontro con i tecnici del Mef rei di non riuscire a trovare le risorse secondo Di Maio.
Per questo motivo si sta pensando di aumentare il deficit-pil fino alla soglia del 2%, anche la Francia ha varato un piano per far ripartire l’economia sfondando la soglia del 2%, per tanto Di Maio non vede perche non possa farlo anche l’Italia, il Ministro è ben consapevole che ci sono equilibri finanziari e conti da tenere in ordine, ma la soglia del 2% “non è un tabu”.
Al momento l’ipotesi che resta in piedi è quella della Quota 100 che permetterebbe di andare in pensione al 64 anni di età, secondo quanto evidenzia ilGiornale.it, l’anticipo dell’uscita dal mondo del lavoro a 62 anni di età e almeno 36 anni di contributi, riguarderebbe circa 450.000 persone, di cui 180.000 nella pubblica amministrazione.
Sulla vicenda delle Pensioni è intervenuta anche la Fornero la quale ha dichiarato che “non si può fare una controriforma delle pensioni senza considerare la realtà demografica del Paese, abbassando l’età pensionabile le pensioni saranno minori, così si dà vita ai nuovi poveri del domani“.
La replica di Di Maio non si è fatta attendere, il Ministro si è scagliato contro colei che ha sulla coscienza milioni di italiani e che con la sua riforma lacrime e sangue ha creato i poveri di oggi, ha affermato Di Maio, che ha rincarato la dose affermando che il superamento della Legge Fornero è cosa certa come è certa l’introduzione della pensione di cittadinanza che aumenta la pensione minima a 780 euro.