Continuano le proposte e le novità introdotte dalla Riforma delle Pensioni voluta dal Governo Lega-5 Stelle, stando alle ultime novità e notizie trapelate potrebbero ritornare i divieti di cumulo tra la pensione e redditi da lavoro, sia dipendente che autonomo, che erano stati cancellati nel 2009, al momento il Governo sta studiano come applicare al meglio la nuova Riforma Pensionistica che di fatto cancellerà la vecchia Legge Fornero.
Riforma delle Pensioni, tutte le Ultime Notizie su Quota 100
Con l’abolizione della legge Fornero allo studio del governo, secondo alcune indiscrezioni potrebbero ritornare i divieti di cumulo tra pensione e redditi da lavoro che erano stati cancellati nel 2009, ma cosa significa esattamente? In pratica tutti i lavoratori che lasceranno il mondo del lavoro per andare in pensione con le nuove norme varate dal Governo Lega-5 Stelle (Quota 100) potrebbe essere completamente vietato intraprendere attività lavorative autonome o a anche da dipendente, pratiche che molto spesso vengono messe in essere per arrotondare la pensione.
Al momento non è stato ancora deciso se il divieto di cumulo sarà completamente assoluto o se sarà introdotto un meccanismo di penalizzazione come esisteva in passato.
Dietro questa penalizzazione il governo vuole scongiurare una pratica che molto spesso viene messa in essere dalle aziende, spesso infatti le aziende mandano via i propri dipendenti per poi riassumerli a costi ridotti da pensionati, inoltre l’obiettivo del governo con la riforma delle pensioni è quella di favorire il ricambio generazionale e creare nuovi posti di lavoro per molti giovani, a fronte dei 400 mila pensionamenti previsti, il governo stima che siano assunti almeno la metà di giovani, cioè 200.000.
Il ricambio generazionale oltre che necessario per creare nuova occupazione diventa importante anche per consentire al mercato del lavoro di stare al passo con i progressi tecnologici e per farlo è necessario accelerare questo ricambio per dare spazio alle nuove generazioni.
Per il resto la riforma delle pensioni varata dalla Lega e 5 Stelle è pressoché delineata, per il 2019 verrà applicata la Quota 100 che permetterà il pensionamento anticipato con almeno 62 anni di età e 38 di contributi, mentre coloro che hanno 63 anni dovranno comunque garantire i 38 anni di contributi e, dunque, la quota salirà a 101, e così via.