Da diversi giorni circolano voci su un taglio degli stipendi per i docenti della scuola pubblica, un allarme lanciato anche dal sindacato Flc Cgil il quale ha stimato che per i redditi da lavoro dipendente della pubblica amministrazione ci sarà una riduzione dello 0,4% in media nel biennio 2020-2021, in questo calcolo ovviamente è compreso il personale della scuola come docenti e personale ata.
Sempre secondo il sindacato della scuola se non verranno prese le giuste contromisure gli stipendi dei docenti e del personale ATA:
- si ridurranno dal 2019 per il mancato finanziamento dell’elemento perequativo;
- non cresceranno;
- subiranno, nel biennio 2020-21, una riduzione media dello 0,4%.
Sulla vicenda del taglio degli stipendi è intervenuto il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, il quale ha voluto rassicurare tutti e fare alcune precisazioni sulla vicenda.
Il MoVimento 5 Stelle si è sempre battuto per la scuola – afferma Di Maio – e per tutte le persone che la vivono ogni giorno, perché è assieme a loro che costruiamo il futuro del nostro Paese.
E infatti nella legge di Bilancio non ci sarà un solo centesimo tagliato al mondo della scuola né a quello dell’università, neanche un centesimo sara decurtato per gli stipendi dei docenti. Anzi, nel DEF abbiamo scongiurato il calo di retribuzione previsto dal vecchio governo individuando i fondi necessari affinché questa riduzione non ci fosse.
La qualità della scuola passa anche dalla qualità della vita degli insegnanti e non ci sogneremmo mai di fare cassa su di loro come hanno fatto in passato.”
Secondo Di Maio quindi, le preoccupazioni dei docenti, del personale ata e dei sindacati sono da stemperare, visto che nelle legge di bilancio non sono previsti tagli che invece erano stati introdotti dal precedente governo.