Si è parlato molto in questo anno scolastico del bonus di 500 per gli insegnanti, attraverso la quale gli interessati possono sfruttare tale bonus per acquisti in libri o altro materiale utile alla formazione nel settore scolastico.
Con il nuovo anno scolastico vi segnaliamo ulteriori chiarimenti in merito a tale questione Bonus, in quanto alcuni punti non sono ancora stati messi bene in luce.
Il bonus di euro 500 destinato ai docenti sarà erogato per investire nell’autoformazione e l’aggiornamento degli insegnanti, attraverso una preventiva acquisizione di una identità digitale (SPID), tale identità digitale la si può già attivare senza scadenza.
Ma chi potrà beneficiare di tale Bonus?
I beneficiari inclusi in tale progetto di formazione Miur sono: docenti di ruolo a tempo pieno e part-time, neoimmessi in ruolo, docenti delle scuole estere, docenti delle scuole militari, docenti inidonei per motivi di salute, docenti in comando, distacco e fuori ruolo.
Qualora il docente che rientra nelle categorie segnalate sopra, lo scorso anno scolastico si ritrova quest’anno con ancora una parte restante del Bonus potrà usufruire del bonus 201/2018 e potrà spendere il restante bonus scorso, ricordandosi si farlo entro il giorno 31 del mese di agosto 2017.
A partire dal prossimo anno scolastico, al primo ingresso sul portale, il docente troverà la richiesta di indicare se ha già effettuato delle spese dal 1 settembre 2016 al 30 novembre 2016, qualora la risposta sia affermativa, verrà indirizzato nella parte del sito che gli permetterà di emettere un buono per il settore e per la cifra utilizzata, che andrà a scalare i 500,00 euro di base.
Una volta pervenuto il buono e con la ricevuta fiscale della spesa dovrà recarsi presso la segreteria del proprio istituto scolastico, che si occuperà poi di caricare la richiesta dell’importo, dopo tale passaggio il MIUR, invierà i soldi alla scuola che in secondo momento si occuperà di liquidare il docente.
Nel caso in cui il docente non abbia ancora effettuato spese, una volta entrato nella piattaforma, può farsi emettere un buono per prenotare un acquisto all’interno delle offerte degli esercenti o enti registrati sotto forma di barcode simile ai buoni pasto.
La buona notizia per i docenti che non hanno ancora usufruito di tale agevolazione riguarda la Cumulabilità delle somme, in quanto sebbene l’art. 6, c.6, prevede che le somme non spese siano cumulabili nel corso degli anni, il DPCM, contrariamente a quanto previsto fino ad ora, prevede che anche ciò che non è stato speso l’anno precedente, lo si ritrova nel “borsellino”.