La Riforma delle Pensioni è oramai cosa fatta, tutte le ultime novità introdotte sono stare scritte nero su bianco nel DEF, Documento Economia e Finanza che pochi giori fa è stato inviato a Bruxelles per essere analizzato dai tecnici dell’Unione Europea ed avere un risposta, una prima risposta è già pervenuta al Governo dove viene chiesto che la manovra cosi come scritta non va bene e per tanto sono necessarie delle modifiche.
Riforma delle Pensioni: Ultime Novità e Notizie di Oggi
Intanto anche le opposizioni cavalcano il primo no ricevuto dall’Europa nei confronti non solo della Riforma delle Pensioni ma anche dagli altri provvedimenti economici contenuti nel DEF, il Pd, Fratelli d’Italia e anche Forza Italia sono tutti contro le idee, le proposte del Governo Lega-5 Stelle, un coro comune si leva affermando che i soldi messi a disposizione per il reddito di cittadinanza e per le pensioni non servirà per generare nuova occupazione e far ripartire l’economia.
Di avviso diverso ovvviamente sono la Lega e i 5 Stelle che quelle riforme le hanno inserite nel contratto di governo, firmate, sottoscritte e messe nero su bianco nel DEF presentato qualche settimana fa.
Matteo Salvini e Luigi Di Maio, rispettivamente Ministro dell’Interno e del Lavoro, nonostante degli attriti e delle divergenze su alcuni temi tirano dritto sulle loro idee e proposte presentate, “Abbiamo firmato un patto, sulle pensioni c’è scritto nel programma azzeramento della Fornero, anche Berlusconi l’ha firmato” ha dichiarato in questi giorni Salvini che ha proseguito affermando “chi dice che la Fornero non si tocca fa il male dell’Italia e dei ragazzi che non trovano lavoro”.
Infatti “La proposta della Lega è quello di consentire il ritiro dal lavoro “con 41 anni di contributi o con quota 100 tra età e contributi”, ho concluso il segretario.
Quota 100, Ultime Notizie
Al momento la Riforma delle Pensioni prevede l’attuazione della cosiddetta “Quota 100” il primo passo per smontare la Legge Fornero, attraverso la “Quota 100” a partire dalla primavera 2019 potranno lasciare il lavoro e andare in pensione senza nessuna decurtazione sullo stipendio circa 400.000 lavoratori divisi tra pubblico e privato.
Quota 100 significa che il lavoratore dovrà letteramente raggiungere il numero 100 sommando la sua età lavorativa, cioè gli anni lavorati e gli anni di contributi che possiede, si parla di una soglia minima di contributi di 38 anni per raggiungere il totale di 100 tra età e versamenti (ribadiamo altresì quindi che la logica del 64+36 e 63+37 non vale: sia a 63 anni che a 64 anni si andrà in pensione solo con 38 anni di contributi previdenziali e quota 100 diventerebbe quota 101 o quota 102).
Una polemica nata negli ultimi giorni vorrebbe che coloro che dall’anno prossimo vanno in pensione con la Quota 100 perdono circa 500 euro al mese sul proprio assegno di pensione, a lanciare l’allarme è lo stesso presidente dell’INPS Tito Boeri che recentemente ha più volte esternato la propria contrarietà verso la Riforma delle Pensioni messa in atto dal Governo.
Ma anche su queste cifre non c’è assolutamente nulla di confermato e ufficiale, si tratta di dichiarazioni che, seppur fatte dal Presidente dell’INPS, non trovano conferme ufficiali, solo le prossime settimane chiariranno meglio i contorni e le cifre della cosiddetta quota 100 pensioni.