Finalmente iniziano a trapelare dettagli sulla Quota 100 e le modalità di attuazione della Riforma delle Pensioni 2019, una delle principali novità sarà la differente attuazione della Riforma nei confronti dei dipendenti pubblici e privati, infatti la Quota 100 sarà avviata prima per i privati e poi per i dipendenti pubblici, nell’articolo andiamo a vedere quelle che sono tutte le altre novità per le Pensioni 2019.
Quota 100, Riforma delle Pensioni 2019 sarà diversa per Pubblici e Privati
In questi ultimi giorni sono emersi dettagli e novità per quanto concerne la Riforma delle Pensioni 2019, fino alla scorsa settimana c’erano molti aspetti sui quali aleggiava un alone di mistero, come ad esempio la tempistica che introduce la Quota 100, in questi giorni è arrivata la conferma che verrà introdotta in maniera differenziata per i dipendenti privati e pubblici, vediamo di seguito il calendario:
- Quota 100 dal mese di aprile 2019 per i dipendenti privati;
- Quota 100 dal mese di ottobre 2019 per i dipendenti pubblici.
Ci saranno delle finestre di accesso: una volta raggiunti i requisiti, infatti non sarà possibile percepire subito la pensione ma bisognerà attendere 3 mesi (che potrebbero salire a 6 mesi se il numero delle domande di pensionamento dovesse essere superiore a quelle stimate).
Per i dipendenti pubblici, invece, indipendentemente dal numero delle domande le finestre saranno di sei mesi per effetto dei 3 mesi di preavviso.
Un altro paletto imposto dalla quota 100 è il divieto di cumulo di redditi da lavoro superiori a 5 mila euro fino al raggiungimento dell’età di accesso alla pensione di vecchiaia.
Quota 100: differenze tra Dipendenti Pubblici e Privati
Salvini ha poi precisato che la Quota 100 verrà applicata in maniera differente per i lavoratori del pubblico impiego, ci sono situazioni nella pubblica amministrazione dove dal 2019 potrebbero andare in pensione dipendenti che lavorano nel medesimo ufficio, nello stesso ente locali o nel medesimo ufficio, per tanto è necessario individuare bene quali sono i lavoratori pubblici che dal 2019 potranno andare in pensioni, i settori in cui essi lavorano e razionalizzare i pensionamenti per evitare che determinati uffici chiudano per mancanza di personale.
Quota 100: quanti lavoratori ne potranno beneficiare?
Il Ministro dell’Interno interrogato sui destinatari del provvedimento afferma che saranno circa 450.000 divisi tra pubblico e privato, smentendo quindi le voci delle ultime settimane che volevano una platea più ridotta che si fermava a circa 250.000/300.000 lavoratori.
Quota 100: previste delle penalizzazioni sull’assegno di pensione?
Il Ministro Salvini viene poi interrogato sulle eventuali penalizzazioni sull’importo di pensione per coloro che aderiranno alla Quota 100, il Ministro afferma che chi aderirà andrà in pensione “senza alcuna penalizzazione”, inoltre i lavoratori potranno aderire già a partire dal 1 gennaio 2019 qualora ne avessero già i requisiti previsti dalla Normativa che regola la Quota 100.
Va ricordiamo che chi va in pensione in anticipo dovrà comunque rinunciare ad alcuni anni di contributi, vedendosi così ridurre l’assegno fino al 22%.